Nuovo governo Usa. Gaetz alla Giustizia. Repubblicani spaccati
Di lui si potrà dire che predica bene (speriamo), ma ha razzolato molto male. E, persino nei repubblicani, in molti temono per le decisioni che potrà prendere. Tanto che l’ex speaker della Camera Kevin McCarthy, repubblicano di ferro, riferendosi alle scelte del tycoon, ha dichiarato che gli sembrano "tutte buone, tranne una". Per il momento, però, Matt Gaetz è il prossimo Attorney General dell’amministrazione Trump. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ne parlano anche altri giornali
Cos’hanno in comune Robert Kennedy, Pete Hegseth, Tulsi Gabbard, e Matt Gaetz? I quattro scelti da Trump per la Sanità, la Difesa, l’Intelligence e la Giustizia condividono una profonda diffidenza verso i dipartimenti che dovrebbero dirigere. (ilmessaggero.it)
L’ex deputata degli Stati Uniti eletta nelle Hawaii, democratica di lunga data prima di diventare indipendente nel 2022, aveva già annunciato il suo a… Donald Trump ha riportato il Grand Old Party ad essere "il partito del popolo e della pace". (La Stampa)
Di Lorenzo Rossi (Famiglia Cristiana)
Un parlamentare di estrema destra, trumpiano fino al midollo, convinto anti-abortista, è il prossimo ministro della Giustizia. Il profilo di Matt Gaetz, 42 anni, è perfetto per portare avanti l’agenda del presidente eletto su immigrazione e criminalità. (Il Sole 24 ORE)
“È un avvocato talentuoso e tenace, proteggerà i nostri confini, smantellerà le organizzazioni criminali, metterà fine all’uso della giustizia come arma e ripristinerà la fede e la fiducia degli americani nel dipartimento di Giustizia, dopo che è stata totalmente distrutta”, ha annunciato sui social il presidente eletto, per giustificare una scelta che appare tra le più sorprendenti e provocatorie nell’ambito delle nomine per la nuova amministrazione. (ISPI)
A ideologi di ferro come Stephen Miller, architetto della tolleranza zero sovranista (e sgherri come Tom Homan, specialista della sottrazione di figli ai richiedenti asilo), si sommano personaggi che sembrano avere un ruolo principalmente provocatorio. (il manifesto)