Da Bankitalia all’Upb, la manovra finisce sulla graticola

Da Bankitalia all’Upb, la manovra finisce sulla graticola
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
AltaRimini ECONOMIA

Manovra sulla graticola nelle audizioni alla Camera. Dubbi di Bankitalia sulla crescita (“difficile raggiungere l’obiettivo indicato nel Psb per il 2024-2025”) e sul sistema di detrazioni “basato su soglie fisse per scaglioni di reddito” che “potrebbe compromettere a regime l’equità del prelievo”. Occhi puntati anche sulla sanità: “In 10 anni serviranno il 30% dei medici in più”. Per l’Ufficio parlamentare di bilancio, nel testo ci sono “misure fiscali complesse, poco intellegibili” e i fondi per la sanità “crescono meno della spesa, con rischi per le Regioni”. (AltaRimini)

Su altre fonti

– Il taglio del cuneo fiscale, reso strutturale e rimodellato sui tributi, e la conferma dell’irpef a tre aliquote “eliminata una fonte di incertezza che gravava sui contribuenti”. Tuttavia, spiega il vice capo del Dipartimento Economia e Statistica della Banca d’Italia Andrea Brandolini, nell’audizione sulla manovra, il pacchetto di interventi volti ad aiutare le famiglie e le modifiche agli oneri detraibili “non rendono il sistema più semplice e trasparente”. (Agenzia askanews)

Il vicecapo del Dipartimento Economia e Statistica della Banca d’Italia, Andrea Brandolini, nel corso dell’audizione sulla legge di bilancio nelle Commissioni Bilancio di Camera e Senato ha dichiarato: “Secondo le stime preliminari dell’Istat, la crescita del prodotto si è arrestata nel terzo trimestre: l’espansione nei servizi è stata compensata dalla forte contrazione dell’attività nell’industria. (LAPRESSE)

“Numerosi interventi non seguono un disegno organico di riforma e non appaiono sostenere adeguatamente le potenzialità di crescita…” (Ufficio parlamentare di bilancio). Al punto che i rilievi sulla Legge di Bilancio del governo ormai non si contano più. (LA NOTIZIA)

"Bene taglio del cuneo e Irpef, ma ora bisogna fare più attenzione al debito"

Critiche della Corte dei Conti per la mancanza di assunzioni nella Sanità, mentre l'Istat fa sapere che aumentano gli italiani che rinunciano alle cure per le lunghe liste d'attesa. Tornata di audizioni in Parlamento. (Sky Tg24 )

"Tale disegno - ricorda la Corte die conti - viene perseguito utilizzando i margini di ulteriore ricorso al deficit resi disponibili da un quadro tendenziale migliore delle stime di aprile 2024". (Teleborsa)

Sebbene lo sforzo del governo sia evidente, la manovra potrebbe non essere risolutiva per affrontare sfide fondamentali come la sostenibilità del debito, il miglioramento del sistema sanitario, la crescita del Mezzogiorno e la semplificazione del sistema fiscale. (il Giornale)