Ma che ci fa Orbán in un'Europa di cui non condivide i principi?

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Ucraina

ANSA Non appena ha fondato il gruppo di estrema destra dei “Patrioti”, Viktor Orbán è volato a Mosca, primo e unico leader occidentale ad avere avuto un abboccamento con Vladimir Putin dal giorno infausto di febbraio dell’invasione dell’Ucraina nel 2022. Mosca, e prima Kiev, e poi Pechino. Una scorreria da globetrotter della diplomazia – solo il segretario di Stato americano Antony Blinken nei suoi infruttuosi e molteplici tentativi di far sedere a un tavolo di trattative Netanyahu e Hamas gli sta alla pari –, che sul piano teorico potrebbe apparire lodevole. (Avvenire)

La notizia riportata su altri media

"Non sono solo io a essere preoccupata, ma lo è l’intera Unione Europea”. Risponde così Olena Kondratiuk, vicepresidente della Verkhovna Rada, il parlamento ucraino, durante un’intervista a LaPresse, sul recente viaggio di Viktor Orban in Russia e in Cina. (Il Sole 24 ORE)

A farne le spese, il primo ministro ungherese Viktor Orbán, che da quando Budapest siede alla guida semestrale del Consiglio dell’Ue ha intrapreso una personalissima missione di pace, incontrando prima Zelensky, poi in fila Putin, Xi Jinping e Donald Trump. (EuNews)

NESSUNA DECISIONE SU ORBAN Nessuna sanzione contro Orban per l'incontro con Putin. Estratto dalla newsletter Il Mattinale Europeo di David Carretta e Christian Spillmann. (Start Magazine)

Schiaffo Ue a Orban, Consigli informali in Ungheria senza commissari

L’argomento tecnico-formale intorno al quale muove l’appello pubblicato sull’European Law Journal resta valido anche dopo l’inizio della reggenza ungherese. Il pasticcio Orbán si poteva evitare? Lo sostengono 150 giuristi delle più prestigiose università internazionali che da un mese si mobilitano per scongiurare la presidenza ungherese. (la Repubblica)

Facoltà di Legge. Un giorno stava assistendo a una conferenza nell’Aula magna, quando uno studente della «Budapest bene» gli si avvicinò e, senza dire una parola, gli sistemò la cravatta. (Corriere della Sera)

I commissari europei non si recheranno alle riunioni informali del Consiglio Ue che si svolgeranno nei prossimi mesi in Ungheria.La decisione, del tutto irrituale, è stata comunicata questa sera da Eric Mamer, portavoce della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, come forma di protesta contro il governo di Budapest, che esercita dal primo luglio la presidenza semestrale di turno del Consiglio Ue, a causa delle iniziative del premier ungherese, Viktor Orbán, che si è recato dal presidente russo Vladimir Putin, e poi in Cina, senza avere alcun mandato da parte dei leader degli altri governi dell'Ue. (Tiscali Notizie)