Ddl concorrenza, allo Stato una parte dei pedaggi autostradali

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PNRR Ponte sullo Stretto

Nella giornata di ieri, il Consiglio dei Ministri ha approvato il ddl concorrenza che ha introdotto diverse novità tra cui la portabilità dei dati della scatola nera di cui abbiamo già parlato. Nel testo, c'è spazio anche per il tema delle concessioni autostradali. Come spiega il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Salvini, arriva una novità che riguarda i pedaggi. Per la prima volta una parte dei pedaggi non entrerà nelle casse dei grandi gruppi di concessionari, anche internazionali, ma allo Stato. (HDmotori)

La notizia riportata su altri media

Ma, sempre sul fronte economico, arriva anche il decreto che elimina il cosiddetto redditometro e allarga i benefici fissati per chi accetta di aderire al concordato fiscale preventivo biennale: con la flat tax incrementale sul maggior reddito concordato e con aliquote variabili dal 10 al 15% in base al punteggio Isa (che indica l’affidabilità fiscale). (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Infatti le nuove disposizioni contenute nel decreto Concorrenza licenziato dal Consiglio dei ministri, che dovrà essere convertito in legge, saranno in vigore per le concessioni che scadranno a partire dal 2025: da quel momento le concessioni non potranno avere durata superiore ai 15 anni. (La Gazzetta dello Sport)

Il nuovo modello tariffario. (Quattroruote)

Dehors a Roma, tavolini all’aperto prorogati fino al 2025

Comuni senza voce in capitolo sui dehors. In attesa del riordino complessivo delle concessioni di spazi pubblici per le attività commerciali, vengono prorogate tout court fino al 31 dicembre 2025 le autorizzazioni e le concessioni rilasciate ai sensi della normativa emergenziale Covid. (Italia Oggi)

Nel disegno di legge che ha ricevuto il via libera del Cdm anche norme su taxi e shrinkflation (LAPRESSE)

I DETTAGLI Nello specifico, il disegno di legge stabilisce che entro un anno dall’entrata in vigore della legge è prevista l’emanazione di un decreto legislativo, su proposta del Ministero delle Imprese e del Made in Italy - di concerto con i Ministeri dell’Interno, della Giustizia, della Pubblica Amministrazione, del Turismo e delle Infrastrutture - per riordinare e coordinare la concessione ai pubblici esercizi di spazi e aree pubbliche di interesse culturale e paesaggistico per l’installazione di strutture amovibili funzionali all’attività. (ilmessaggero.it)