Capitali europee nel mirino della Russia? Cosa sta succedendo: dalle armi in Ucraina al dialogo Mosca-Washington. La possibile escalation

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Ucraina

Mosca alza ulteriormente il tiro nei confronti dell'Europa in risposta alla decisione degli Stati Uniti di dispiegare missili a lungo raggio in Germania. Dopo aver denunciato «un ritorno alla guerra fredda» ed aver promesso una «risposta militare», il Cremlino ha avvertito che l'iniziativa americana autorizza la Russia a designare come «potenziali» obiettivi di ritorsione le «capitali» del Vecchio Continente. (ilmessaggero.it)

Su altri media

Lo ha detto il portavoce del governo tedesco Steffen Hebestreit, rispondendo a una domanda sulle reazione del Cremlino, che ha dichiarato che le capitali europee sono possibili bersagli dopo l'annuncio dello stazionamento di missili Usa in Germania (Il Messaggero Veneto)

Mosca, ha detto, ha capacità sufficienti per rispondere al dispiegamento di missili a lungo raggio. Ci siamo già passati. (Il Fatto Quotidiano)

Mosca alza ulteriormente il tiro nei confronti dell’ Europa in risposta alla decisione degli Stati Uniti di dispiegare missili a lungo raggio in Germania . (Gazzetta del Sud)

Le 834 testate strategiche puntate verso l'Occidente. Ma l'arsenale è vecchio e bloccato dalle sanzioni

«È una situazione paradossale. L’Europa è un bersaglio per i nostri missili, il nostro Paese è un bersaglio per i missili americani in Europa. (la Repubblica)

E la notizia che gli Usa piazzeranno nuovi missili a lunga gittata in Germania, compresi vettori ipersonici in corso di sviluppo, ha colpito nel segno. Il Cremlino, come aveva promesso, sta studiando con grande attenzione i risultati del vertice di Washington della Nato e mano mano che i dettagli emergono la sua reazione si fa più rabbiosa. (La Stampa)

I dati aggiornati, almeno quelli non secretati, generano una certa apprensione. (il Giornale)