Firmato il mandato d'arresto europeo per Giacomo Bozzoli

La procura di Brescia con il pm Claudia Passalacqua ha firmato nei confronti di Giacomo Bozzoli il Mae, mandato d'arresto europeo. Il provvedimento è scattato a poche ore di distanza dal decreto di latitanza che era stato siglato dal presidente della prima sezione penale del tribunale di Brescia Roberto Spanò, il primo giudice che aveva condannato Bozzoli all'ergastolo per l'omicidio dello zio Mario, l'imprenditore di Marcheno svanito nel nulla l'8 ottobre 2015, ucciso dal nipote che lo ha gettato nel forno della fonderia. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

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I vicini dicono di non vederlo da almeno una settimana ma la sua latitanza si è ufficializzata il 1 luglio, quando la sentenza di condanna all’ergastolo per l’omicidio dello zio Mario è diventata definitiva: a quel punto Bozzoli era già scomparso, scatenando una caccia all’uomo in tutta Europa. (Il Fatto Quotidiano)

Le ricerche si concentrano intorno all'azienda e i sospetti puntano presto sul nipote Giacomo Bozzoli, che lavora anche lui in fonderia. Ecco le tappe della vicenda L' 8 ottobre 2015 l'imprenditore Mario Bozzoli , 50 anni, titolare insieme al fratello Adelio della fonderia di famiglia, la Bozzoli srl, scompare nel nulla a Marcheno (Brescia) . (Gazzetta del Sud)

Contattato al telefono dall’Ansa, risponde così Adelio Bozzoli, padre di Giacomo, il 39enne condannato all'ergastolo per la morte dello zio Mario e svanito nel nulla dopo la sentenza della Cassazione. Adelio, che a differenza del figlio era presente in aula a Roma e, dopo la lettura della sentenza aveva commentato “sono distrutto”, ha sempre creduto nell’innocenza del figlio. (IL GIORNO)

Condannato all'ergastolo per l'omicidio dello zio, Giacomo Bozzoli sarebbe fuggito all'estero con compagna e figlio

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Giacomo Bozzoli potrebbe essere in fuga dal 23 giugno, quando ancora la sua condanna all'ergastolo per l'omicidio dello zio Mario, comproprietario di una fonderia a Marcheno, non era ancora definitiva. (Today.it)

BRESCIA. Di Giacomo Bozzoli, condannato in via definitiva all’ergastolo per l’omicidio dello zio Mario, avvenuto 9 anni fa, si sono perse le tracce. Secondo i giudici è stato il nipote a ucciderlo e a buttare il corpo dello zio nel forno della fonderia di famiglia, a Marcheno vicino Brescia. (Trentino)