**Ricerca: Mattarella, 'conoscenza non ha patria, disumano impedire collaborazione'**
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"La ricerca ha saputo giovarsi delle strade nuove ipotizzate e aperte negli anni, a beneficio anche di altre branche della medicina. Così è avvenuto per i vaccini contro il Covid, definiti in tempi record. La collaborazione tra studiosi, il lavoro di laboratorio senza frontiere, ha reso in quel caso, e questi elementi rendono costantemente, all’umanità un servizio di immenso valore. Come ha ricordato il dottor Menga, citando Pasteur, la conoscenza non ha patria perché appartiene all’umanità, è una torcia che illumina il mondo". (Civonline)
Ne parlano anche altre testate
"Il cancro un tempo era una malattia insidiosa e temuta, che quasi non si voleva nominare. E' stato un importante risultato avergli restituito la sua dimensione di malattia che può essere combattuta, grazie alla medicina, e dunque grazie alla ricerca che la sospinge. (Corriere TV)
Al Quirinale, dopo la cerimonia per “I Giorni della ricerca”, tutti vogliono il selfie con Gianluigi Buffon. “Sono juventino e mia figlia di nove anni stravede per lei”, lo avvicina il ministro alla Sanità Orazio Schillaci. (la Repubblica)
'Per consentire che l'efficacia dei risultati della ricerca non incontri ostacoli è necessario rimuovere e superare condizioni di divario territoriale. E' nostra responsabilità far... (Virgilio)
Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia di celebrazione dei "Giorni della ricerca". L'universalità delle cure e la parità dei diritti sono principi irrinunciabili della Repubblica, come ci prescrive la Costituzione". (la Repubblica)
Occorre far crescere, nelle istituzioni e nella società, la consapevolezza che le risorse investite in ricerca tornino moltiplicate" così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenendo all'apertura dei Giorni della Ricerca al Quirinale. (il Giornale)
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