Minorenne stuprata a Capodanno, condannato a 5 anni e mezzo Patrizio Ranieri
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E' arrivata la prima condanna per lo stupro di Capodanno 2020, una vicenda che aveva riempito le pagine della cronaca nera di tutta Italia. Il tribunale di Roma ha condannato Patrizio Ranieri a cinque anni e sei mesi di carcere per aver stuprato una minorenne la notte del 31 dicembre del 2019 durante una festa. Inizialmente l'accusa era violenza sessuale di gruppo ma i giudici hanno riformulato l'accusa per Ranieri in violenza sessuale su minore. (latinaoggi.eu)
Su altri media
Violenza sessuale di gruppo nei confronti di una minorenne era l'accusa. La procura di Roma aveva chiesto una pesante condanna a 12 anni e mezzo. (La Stampa)
ROMA – La procura di Roma lo aveva classificato come uno stupro di gruppo commesso su una ragazzina di 16 anni. Per i giudici è invece una violenza sessuale. (Repubblica Roma)
La sentenza non ha riconosciuto lo stupro di gruppo, ma quella di violenza individuale. "Giustizia e' stata fatta almeno in parte", ha commentato a margine della sentenza Licia D'amico, avvocato per la parte civile per l'associazione Bon't worry. (Tiscali Notizie)
Sotto processo anche due minorenni mentre per un altro maggiorenne è stato chiesto il rinvio a giudizio. Il fatto avvenne il 31 dicembre 2020 nel corso di una festa di Capodanno in una villetta del quartiere Primavalle. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
"Faremo appello, per noi la violenza non c'e' stata", ha dichiaro ai giornalisti Valentina Bongiovanni, l'avvocata di Patrizio Ranieri, a margine della sentenza. (Tiscali Notizie)
Lo stesso che ieri, dopo la condanna a 5 anni e mezzo, ha detto sicuro: «A me non mi ammazza niente. Qualcuno come Patrizio Ranieri era appena maggiorenne, il che non vuol dire che il seme della maturità avesse già attecchito. (ilmessaggero.it)