Guerra Ucraina, pediatri pugliesi: "Porte aperte ai bimbi: 500 studi a loro disposizione"

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Borderline24.com INTERNO

RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24 Il giornale - Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo

“Il materiale raccolto – spiega il pediatra – ha raggiunto il sito di stoccaggio e questa mattina parte per l’Ucraina.

La Regione Puglia e i pediatri pugliesi si mobilitano per i bambini che arrivano dalle zone di guerra.

“Le nostre porte sono aperte”, spiega a Borderline24 il vice presidente nazionale Federazione Italiana Medici Pediatri, Luigi Nigri. (Borderline24.com)

Su altre fonti

La struttura commissariale per la gestione dell’emergenza Covid a Palermo vicina ai cittadini ucraini e al loro dramma. Allo scalo aeroportuale di Palermo i vaccini si effettuano ogni giorno, festivi compresi, dalle 10 alle 17, nella sala arrivi, area check-in C. (Sicilianews24)

E’ quanto ha affermato l’assessore regionale alla Sanità nel Lazio, Alessio D’Amato, in un’intervista su La Repubblica. Ma diciamo la verità: non possiamo pensare di andare a rincorrere gli ucraini a Roma con la siringa in mano. (StrettoWeb)

Oltre all’accoglienza, quindi, c’è da gestire la questione dei vaccini (Guarda il servizio Video). Roma, Milano, Bologna e Napoli – spiega il Viminale – sono le città principali in cui domandano aiuto e protezione. (LaPresse)

Dal 17 febbraio all’aeroporto internazionale di Palermo Falcone Borsellino, oltre all’area Covid test per i tamponi, è attiva anche una postazione vaccinale, grazie alla collaborazione con Gesap, società di gestione dell’aeroporto. (Italpress)

Giuseppe Di Mauro. Segretario Provinciale FIMP Caserta I Pediatri, inoltre, si impegnano a diventare parte attiva nel procurare beni e generi di prima necessità da consegnare a cittadini ospiti in difficoltà o alle ONLUS dedicate al problema. (CasertaWeb)

Lo rende noto il Viminale Roma, 3 mar. (LaPresse)