Bimbo morto dopo la caduta in un pozzo, indagata anche l’educatrice che tentò di salvarlo

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Morti sul lavoro

E’ stata iscritta nel registro degli indagati, per la morte del bimbo di 10 anni caduto in un pozzo artesiano di Palazzolo Acreide anche la donna che ha invano cercato di soccorrerlo calandosi giù. Si tratta di una educatrice della onlus che aveva organizzato l’escursione a cui il piccolo partecipava con un gruppo di bambini, alcuni dei quali disabili. L’iscrizione è comunque un atto dovuto per consentire alla donna di nominare un consulente che possa partecipare all’autopsia, esame irripetibile. (BlogSicilia.it)

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“Sei una perla rara, ti amiamo vita nostra. Il nostro cuore è in frantumi e la nostra anima è nera come la notte. Vita mia, noi siamo morti con te dentro quel maledetto pozzo.” (SiracusaPress)

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Al momento l'ipotesi è di omicidio colposo La procura di Siracusa ha aperto un fascicolo e indagato per omicidio colposo anche il proprietario della fattoria e gli educatori che avevano la responsabilità di vigilare sui ragazzi normodotati presenti al grest. (LAPRESSE)

La morte del piccolo Vincenzo, indagata anche l'educatrice che tentò di salvarlo

Ieri sera centinaia di persone hanno partecipato alla veglia di preghiera per il piccolo. A scriverlo, sui social, è Paola Carnemolla, la madre di Vincenzo Lantieri, il bambino di 10 anni, morto due giorni fa in un pozzo artesiano nelle campagne di Palazzolo Acreide, nel Siracusano. (Open)

Assieme a lei anche il comandante dei carabinieri di Siracusa, Gabriele Barecchia, che coordina le indagini dei militari di Siracusa con l’ipotesi di omicidio colposo, centrate sulle presunte responsabilità del titolare dell’impresa, nonché a capo dell’Anffas, la cooperativa che si occupa di bambini disabili e organizzatrice del campo estivo in cui c’era Vincenzo, e degli altri operatori. (Siracusa News)

Sarebbero nove, al momento, le persone iscritte nel registro degli indagati nell’inchiesta della Procura di Siracusa per la morte del piccolo Vincenzo. La posizione di altre persone è al vaglio della magistratura, impegnata a ricostruire quanto è accaduto in contrada Falabia, a Palazzolo, quel maledetto 27 giugno. (SiracusaOggi.it)