Addio Castello delle Cerimonie? La famiglia Polese ha pronto il piano B: una nuova location per non chiudere il programma
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I proprietari del Grand Hotel La Sonrisa manterranno vivo il marchio registrato e il brand, con l'obiettivo di aprire una nuova attività Sul futuro del Castello delle Cerimonie pende la sentenza irrevocabile di sgombero e sequestro, come disposto dalla Corte di Cassazione, ma l’ultima parola non è ancora stata detta. Se non riguardo all’hotel-ristorante, per lo meno relativamente all’omonimo programma di Real Time (Open)
La notizia riportata su altre testate
Il comune di Sant'Antonio Abate ha fatto sapere che, entro dicembre, il Grand Hotel La Sonrisa dovrà chiudere, ma la momento è ancora attiva e continua a prendere prenotazioni per l'anno prossimo. Il futuro del Castello delle Cerimonie è ancora tutto da scrivere. (ilgazzettino.it)
Il Grand Hotel La Sonrisa, la struttura che ospita il noto programma televisivo, dovrà chiudere i battenti entro dicembre 2024. Mentre le richieste di prenotazione per l'hotel continuano ad arrivare, la famiglia Polese starebbe già valutando l'ipotesi di trasferire tutto in una nuova location, mantenendo il brand e il marchio registrato (Sky Tg24 )
La Sonrisa, imponente struttura situata in provincia di Napoli è diventata famosa nel corso degli anni per essere stata la location di due programmi tv di successo, “Il Boss delle Cerimonie” e “Il Castello delle Cerimonie”. (inItalia)
Al Grand Hotel La Sonrisa di Sant’Antonio Abate, o se preferite al Castello delle Cerimonie, dal nome del programma tv di Real Time che ha spopolato in mezzo mondo, fanno finta di niente. “Abbiamo prenotazioni fino al 2026”. (Il Fatto Quotidiano)
Il Comune di Sant'Antonio Abate ha fatto sapere che la Sonrisa chiuderà entro dicembre; la famiglia Polese avrebbe un piano di riserva: trasferire tutto in altra location per continuare l'attività alberghiera e lo show televisivo. (Fanpage.it)
L'annuncio della sindaca trova i Polese freddi. E si prepara un ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. E l'opposizione allo sgombero (Open)