Possibile sviluppo di armi nucleari in Ucraina se gli aiuti USA dovessero cessare
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L’Ucraina potrebbe essere spinta a sviluppare armi nucleari in Ucraina utilizzando le risorse a sua disposizione, come le circa sette tonnellate di plutonio estratto dai suoi reattori nucleari. Molto dipenderà dal supporto che gli Stati Uniti continueranno a garantire. Un recente rapporto del Center for Army, Conversion and Disarmament Studies ha sollevato preoccupazioni inquietanti sulle possibili conseguenze nel caso in cui gli Stati Uniti dovessero interrompere gli aiuti militari all’Ucraina. (Ultima Voce)
La notizia riportata su altri giornali
L’Ucraina, spalle al muro senza gli aiuti degli Stati Uniti, potrebbe produrre una bomba nucleare nel giro di pochi mesi. E’ lo scenario che il Times delinea e che il ministro degli Esteri di Kiev smentisce in una fase cruciale della guerra con la Russia di Vladimir Putin, in corso da quasi 1000 giorni. (OglioPoNews)
UcrainaMissing Credit Sfruttare i reattori nucleari Con Donald Trump sulla soglia della Casa Bianca, e gli avvertimenti più o meno velati dei sui collaboratori su un futuro stop ai finanziamenti all'Ucraina, qualcuno a Kiev sta pensando di sfruttare il potenziale dei suoi 9 reattori nucleari. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
L'indiscrezione è del Times, che cita il documento di un think tank ucraino presentato al ministero della Difesa di Kiev. Secondo il quotidiano britannico il Paese dell'est europeo avrebbe le capacità per realizzare rapidamente, sfruttando il plutonio, un ordigno con una tecnologia simile alla bomba "Fat Man" sganciata dagli Usa su Nagasaki nel 1945 nelle ultime fasi della Seconda guerra mondiale. (ilmessaggero.it)
Lo indica un documento pubblicato dal Center for Army, Conversion and Disarmament Studies (Cacds), un influente think tank militare ucraino, secondo cui Kiev sarebbe in grado rapidamente di costruire un ordigno elementare con una tecnologia simile alla 'Fat Man', la bomba sganciata su Nagasaki nel 1945. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha assicurato di "non avere dubbi" che la vittoria di Donald Trump alle Presidenziali non cambierà la posizione di Washington sulla guerra in Ucraina. (la Repubblica)
Durante il Consiglio europeo del 14 ottobre Volodymyr Zelensky fece capire – con una frase che apparve neanche tanto sibillina – che oltre all’adesione alla Nato, l’unica opzione di sicurezza seria per l’Ucraina sarebbero state le armi nucleari (La Stampa)