Casa, prezzi in salita nei primi sei mesi dell’anno, Milano in testa. Mutui sempre più cari: 300 mila famiglie escluse dall’acquisto

I costi delle abitazioni in ottimo e buono stato sono cresciuti ancora dell’1,6% e dell’1,4% rispetto al primo semestre del 2023. In rialzo anche i canoni d’affitto. Si tratta, spiega Nomisma, di incrementi che confermano il trend di ascesa dei prezzi delle abitazioni iniziato nel post pandemia destinato a proseguire (Milano Finanza)

Su altre testate

A giugno 2024 la media dei prezzi degli immobili residenziali in vendita in Italia è pari a 2.238 euro/mq, in aumento del 5,2% rispetto alla fine del 2023. Il dato si legge nell’edizione di luglio 1.383 euro/mq. (Ultima Edizione.Eu)

Secondo l’Osservatorio sul mercato immobiliare di Nomisma, i costi delle abitazioni in ottimo e buono stato in Italiasono cresciuti dell’1,6% e dell’1,4% anno su anno. A Padova prezzi a +2% e +1,3%, mentre i canoni d’affitto salgono del 2,5%. (VeneziePost)

È quanto emerge dal 2° Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2024 di Nomisma che ha analizzato la congiuntura del comparto e approfondito le performance immobiliari dei 13 principali mercati italiani: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Torino e Venezia. (Build News)

Nomisma: sale l'incertezza sul mercato nazionale con compravendite e mutui in diminuzione

Il secondo osservatorio sul mercato immobiliare di Nomisma rivela che negli ultimi 18 mesi si è registrata in Italia una flessione della domanda di acquisto, che ha portato a un calo dell’8% del numero di compravendite di immobili. (Requadro)

In particolare nel settore della compravendita di abitazioni si è assistito ad una contrazione delle transazioni che, unitamente all’arretramento dei tempi di assorbimento e al nuovo ampliamento della forbice tra prezzo richiesto ed effettivo, ha determinato il ripiegamento del mercato. (Quotidiano Piemontese)

A ben guardare, sottolinea Nomisma, i riflessi sull'attività transattiva non nascono da un cambiamento delle intenzioni di acquisto da parte delle famiglie, ma dalla drastica riduzione del loro potere d'acquisto, cui si uniscono le politiche restrittive di erogazione da parte degli istituti di credito, con una contrazione del plafond destinato ai mutui. (Tiscali Notizie)