Bagolino: è morto l'operaio rimasto folgorato su un traliccio

Bagolino: è morto l'operaio rimasto folgorato su un traliccio
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Prima Brescia INTERNO

Bagolino: è morto l'operaio rimasto folgorato su un traliccio. Non ce l'ha fatta l'operaio rimasto folgorato a Bagolino Tragico epilogo, ennesima vittima sul lavoro: non c'è stato nulla da fare per l'operaio di 27 anni rimasto folgorato oggi (giovedì 17 ottobre 2024) nella frazione Ponte Caffaro di Bagolino. L'operaio stava lavorando su una linea dell'alta tensione quando, per cause ancora da chiarire nel dettaglio, è stato vittima di un scarica elettrica che si è rivelata fatale. (Prima Brescia)

Su altri media

Folgorato mentre stava lavorando su un traliccio - è morto. Sarebbe stato colpito da una fortissima scarica elettrica. L'ennesimo incidente sul lavoro è avvenuto a Ponte Caffaro di Bagolino, provincia di Brescia. (TGR Lombardia)

L’uomo, di origini peruviane, residente ufficialmente a Firenze e dipendente della ditta bresciana Roda, dopo l’incidente è stato soccorso mentre era in arresto cardiocircolatorio. Condividi questo articolo (la VOCE del TRENTINO)

Morto un operaio di 27 anni in provincia di Brescia L’emergenza morti sul lavoro (Virgilio Notizie)

Strage del lavoro: ieri due incidenti mortali

Secondo quanto riferito sino ad ora, il fatto risale al primo pomeriggio di oggi, giovedì 17 ottobre. L'operaio 35enne si trovava al lavoro a Bagolino, nel Bresciano, quando è accaduto l'impensabile. Arriva dalla provincia di Brescia la notizia di un altro gravissimo caso di incidente sul posto di lavoro; un operaio di 35 anni è rimasto folgorato mentre lavorava su un traliccio della luce elettrica. (il Giornale)

Sul posto si sono portati tempestivamente i sanitari con due automediche e un'ambulanza, mentre da Brescia si levava in volo l'elisoccorso: all'arrivo dei soccorsi da quanto sembra il 35enne era in arresto cardiocircolatorio ed è stato rianimato a lungo sul posto. (il Dolomiti)

… Nel giorno in cui il capo dello Stato, Sergio Mattarella, torna a chiedere di “contrastare le morti e gli infortuni sul lavoro, una piaga intollerabile”, non si ferma la strage. (Il Fatto Quotidiano)