Vomito indotto, lassativi per dimagrire e umiliazioni sistematiche: ecco perché il gip “vuole” il processo per Emanuela Maccarani

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IL GIORNO INTERNO

Una "pluralità di condotte" emerse come "elementi di prova" hanno indotto la gip del Tribunale di Monza Angela Colella a disporre l'imputazione coatta per maltrattamenti dI Emanuela Maccarani, la direttrice tecnica della nazionale di ginnastica ritmica (nel frattempo rimossa dall’incarico) per cui invece la Procura di Monza aveva chiesto l'archiviazione. La giudice ha anche chiesto alla Procura di valutare se contestare all'allenatrice l'aggravante delle lesioni verso le parti offese e anche altre atlete per condotte "omissive" quali la mancanza di "un supporto nutrizionale e psicologico" richiesto dalle ragazze e di "controllo di situazioni di rischio già accadute in passato, come l'assunzione di lassativi in dosi massicce o l'induzione del vomito per scongiurare gli aumenti di peso". (IL GIORNO)

La notizia riportata su altre testate

Ragazze “con caratteristiche fisiche e caratteriali diverse, provenienti da contesti familiari e sociali differenti”, le cui ricostruzioni sui presunti abusi subiti in palestra da Manuela Maccarani “sono molto simili”. (IL GIORNO)

Imputazione coatta per Emanuela Maccarani e archiviazione per Olga Tishina. Il gip di Monza ha scelto due strade diverse decidendo sulla richiesta di archiviazione proposta nell’agosto scorso per Maccarani, direttrice tecnica delle ginnaste ritmiche, bronzo alle Olimpiadi di Parigi, e Tishina, sua assistente. (Sky Tg24 )

Per il gip di Monza, Angela Colella, sono penalmente rilevanti gli insulti e le vessazioni, spesso relativi a una maniacale attenzione a ogni minima variazione della forma fisica, nei confronti delle giovanissime atlete. (Il Fatto Quotidiano)

Caso Farfalle, respinta l'archiviazione per Emanuela Maccarani: l'allenatrice a processo per maltrattamenti

La decisione del Gip del Tribunale di Monza di ordinare la formulazione dell'imputazione per maltrattamenti per Emanuela Maccarani, dal 1996 commissario tecnico della squadra nazionale italiana di ginnastica ritmica, è un vero e proprio colpo di scena nell'inchiesta scaturita nel 2022 dalla denuncia per presunti abusi e soprusi delle ex atlete della nazionale di ginnastica ritmica Anna Basta e Nina Corradini. (ilmessaggero.it)

Anzi, il gip del Tribunale di Monza ha deciso di mandare a processo Emanuela Maccarani, ovvero la direttrice tecnica delle “Farfalle” nel centro federale di Desio. La vicenda dei presunti maltrattamenti nei confronti delle giovani atlete della ginnastica ritmica è tutt’altro che chiusa. (Il Fatto Quotidiano)

La Procura dovrà, quindi, chiedere il rinvio a giudizio per la direttrice dell'Accademia internazionale di ginnastica ritmica di Desio (in provincia di Monza e della Brianza). (Fanpage.it)