Gli Usa: «La liberazione di Cecilia Sala? Decisione dell'Italia» Ma i due presidenti hanno dato il via libera

Gli Usa: «La liberazione di Cecilia Sala? Decisione dell'Italia» Ma i due presidenti hanno dato il via libera
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Corriere della Sera INTERNO

«È stata una decisione totalmente italiana, dall’inizio alla fine», ha detto John Kirby, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca al Corriere, durante un briefing quando abbiamo chiesto se l’amministrazione Biden fosse stata informata, se abbia dato luce verde all’Italia per negoziare o evitare l’estradizione di Mohammad Abedini e se verrà ripagata con vantaggi per la propria sicurezza nazionale. (Corriere della Sera)

Su altri giornali

Spazio alle prime parole della giornalista, condivise in un vocale inviato ai colleghi, e all'abbraccio col compagno e i genitori subito dopo essere scesa dall'aereo che l'ha riportata in Italia. Tra gli altri temi caldi di giornata le mire di Trump sulla Groenlandia e gli incendi che stanno devastando Los Angeles (Sky Tg24 )

La fine di un incubo, 21 giorni in detenzione nel famigerato carcere dei prigionieri politici di Evin, senza neanche un letto su cui dormire, dopo un fermo scattato per una generica accusa di violazione delle leggi della Repubblica islamica. (La Stampa)

Cecilia Sala è stata liberata e è rientrata a casa per la grande soddisfazione di tutti anche di una comunità politica nazionale sempre divisa. (ilmattino.it)

Le prime pagine dei quotidiani di oggi 9 gennaio: la rassegna stampa

Nella cella lunga quanto lei sdraiata, Cecilia Sala non ha un materasso e dorme per terra, su una coperta. Cecilia Sala non vede nessuno dal 27 dicembre, dal giorno in cui ha incontrato l’ambasciatrice Paola Amedei. (Corriere della Sera)

PUBBLICITÀ La giornalista italiana Cecilia Sala è stata liberata dalla detenzione ed è tornata mercoledì, 8 gennaio, a casa a Roma dopo settimane di detenzione in un carcere iraniano. (Euronews Italiano)

Cecilia Sala ha trascorso 20 giorni in una prigione «dove avevo perso il senso del tempo, non sapevo più quando era giorno e quando era notte». Chiusa in una cella «stretta e alta, senza letto, con una lampada sempre accesa e una piccola finestrella sul soffitto da cui passava l’aria ma che neanche riuscivo a vedere». (Open)