Immacolata Fiorentino morta dopo il bendaggio gastrico: embolia e arresto cardiaco durante l'intervento, poi in coma per 22 giorni
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Un presunto caso di malasanità è stato denunciato dai familiari di Immacolata Fiorentino, la 45enne deceduta il giorno dell'Epifania alla clinica Bianchi di Portici, in provincia di Napoli, dopo essere stata sottoposta a un intervento di chirurgia estetica - un bendaggio gastrico, il cosiddetto «sleeve» - al Nuovo Policlinico di Napoli. Il fratello della donna, assistito dall'avvocato Hilarry Sedu, ha denunciato il caso al Commissariato della Polizia di Stato di Napoli-Ponticelli, ricostruendo il calvario vissuto dalla donna, che lascia tre figli adottati. (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altre testate
A denunciare il caso al commissariato della Polizia di Stato di Napoli-Ponticelli è stato il fratello della donna, che ha ricostruito il calvario vissuto. – La magistratura dovrà fare chiarezza sulla morte di Immacolata Fiorentino, la 45enne deceduta il 6 gennaio alla clinica ‘Bianchi’ di Portici (Napoli) in seguito a un bendaggio gastrico (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Sono queste le ultime immagini pubblicate sui social da Immacolata Fiorentino prima di morire. Ma Immacolata si era risvegliata, sembrava essere fuori pericolo e il trasferimento dal Nuovo Policlinico di Napoli alla clinica "Bianchi" di Portici del 3 gennaio faceva ben sperare la famiglia della 45enne. (leggo.it)
Muore dopo bendaggio gastrico: Immacolata aveva 45 anni, lascia tre figli I familiari della donna hanno presentato una denuncia in Procura: indaga la Polizia Si era sottoposta ad un intervento chirurgico di bendaggio gastrico ma è deceduta. (Ottopagine)
Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Così all’età di 45 anni Immacolata Fiorentino, residente a Ponticelli (Napoli) e madre adottiva di tre adolescenti, ha deciso di operarsi. La vita Lei, appassionata di musica neomelodica e tanto triste per la perdita della mamma e del papà che ancora amava da morire. (ilgazzettino.it)
Il fratello della donna, assistito dall'avvocato Hilarry Sedu, ha denunciato il caso al Commissariato della Polizia di Stato di Napoli-Ponticelli, ricostruendo il calvario vissuto dalla donna, che lascia tre figli adottati. (ilmattino.it)