Fine vita: morta in Svizzera donna malata da anni di sclerosi multipla (2)

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Civonline INTERNO

Dopo una prima diffida da parte di Ines, tramite i suoi legali coordinati dall'avvocata Filomena Gallo, segretaria nazionale dell'associazione Luca Coscioni, la commissione medica della Asl "ha visitato la donna due volte, senza fornire la valutazione sulla sussistenza delle condizioni e le modalità per procedere, incluso il parere del comitato etico competente". Così, qualche giorno fa la 51enne ha diffidato nuovamente l’azienda sanitaria e la Asl "ha risposto prendendo tempo e comunicando che la relazione medica è stata inviata al comitato etico" si legge nella nota. (Civonline)

La notizia riportata su altri giornali

L’atto si pone l’obiettivo di definire il rispetto e la diretta applicazione, relativamente a ruoli, procedure e tempi del servizio sanitario nazionale e regionale, di verifica delle condizioni e delle modalità di accesso alla morte medicalmente assistita, affinché l’aiuto al suicidio non costituisca reato, così come delineato dalle sentenze della Corte Costituzionale. (LA NAZIONE)

Non passerà mai. "Il mio corpo non risponde più a nessuna delle mie richieste. (IL GIORNO)

Nel servizio gli interventi di Matteo D'Angelo, attivista dell'Associazione Soccorso Civile che ha accompagnato la donna in Svizzera, e Marco Cappato, segretario dell'Associazione. Ines, nome di fantasia, 51 anni, era malata da tempo di sclerosi multipla (TGR Lombardia)

Era stremata dalla malattia e dai ritardi della sanità lombarda, che da 80 giorni non le dava il via libera al suicidio assistito. E così Ines, il suo nome è di fantasia, si è spenta ieri mattina in Svizzera, a 51 anni. (La Repubblica)

Si è aperto in commissione Sanità, presieduta da Enrico Sostegni (Pd) l’iter di approfondimento sulla proposta di legge di iniziativa popolare sulle “procedure e tempi per l’assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito ai sensi e per effetto della sentenza della Corte Costituzionale 242/2019”. (gonews)

Fine vita, Cappato: tempi burocrazia sono tortura e violenza su persone 30 luglio 2024 (Il Sole 24 ORE)