Katz su raid contro navi Siria,'non cadranno in mano estremisti'
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Il ministro della Difesa Israel Katz ha visitato la base navale di Haifa, dove ha ricevuto aggiornamenti sulle attività della Marina il giorno dopo gli attacchi alle navi siriane da parte delle navi missilistiche dell'Idf israeliane, e dettagli sull'operazione volta alla distruzione della flotta di Assad. "Chi segue la strada di Assad finirà come lui: Israele non permetterà a un'entità terroristica islamica estremista di minacciare i suoi confini e i suoi cittadini", ha dichiarato Katz citato dai media locali. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Su altri giornali
Siria, inviato Onu chiede a Israele stop ai raid e all'occupazione 10 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato di aver autorizzato l’aviazione israeliana a “bombardare le capacità militari strategiche lasciate dall’esercito siriano” per evitare che cadano “nelle mani dei jihadisti”. (LAPRESSE)
Intanto la Marina israeliana ha eseguito un’operazione su larga scala per distruggere la flotta navale dell’ex regime di Assad in Siria. In Siria i tank israeliani hanno continuato ad avanzare dalla zona cuscinetto e si sono posizionati a circa tre chilometri da Qatana, nel Rif meridionale di Damasco, che dista 20 chilometri dalla capitale siriana. (Liberoquotidiano.it)
Raid che hanno raggiunto anche la capitale Damasco, “per impedire che", dopo il rovesciamento del regime, “le armi finiscano nelle mani degli estremisti&qu… (L'HuffPost)
Tel Aviv, 10 dic. - Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha avvertito i nuovi governanti della Siria di non seguire le orme del precedente regime del presidente Bashar al-Assad e di permettere all'Iran di "ristabilirsi" nel Paese. (Il Sole 24 ORE)
Dalla caduta del regime di Bashar al Assad, tre giorni fa, Israele ha compiuto in Siria almeno 310 raid con aerei militari: lo sostiene l'Osservatorio siriano per i Diritti uani, una Ong capillarmente diffusa sul territorio siriano e con base a Londra, che li ha documentati. (La Gazzetta del Mezzogiorno)