«Sforzo maggiore richiesto sulla fase di transizione allo stabilimento di Termoli»

«Sforzo maggiore richiesto sulla fase di transizione allo stabilimento di Termoli» TERMOLI. Al tavolo ministeriale dell'automotive c'era anche l'Usb lavoro privato, con la delegazione nazionale. "Bene la condizionalità sugli incentivi, ma servono strumenti straordinari per affrontare le transizioni" In un confronto durato più di 4 ore, si è svolto il tavolo generale sull'automotive convocato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso e che ha visto la presenza oltre che delle organizzazioni sindacali anche di Stellantis e di gran parte delle associazioni di categoria afferenti all'automotive, da Federmeccanica ad Anfia. (Termoli Online)

Ne parlano anche altri giornali

“Nel corso del 2025 sia l’indotto, sia Stellantis esauriranno gli ammortizzatori sociali. (Il Fatto Quotidiano)

Con Stellantis "non c'è assolutamente nessuno scontro ma la volontà di trovare una strada condivisa, anche con i sindacati e le Regioni, e con le imprese della filiera automotive che sono la forza del nostro Paese, per aumentare i livelli produttivi nel settore dei veicoli, auto e veicoli commerciali, nel nostro Paese", dice il ministro Adolfo Urso, dopo il tavolo sull'automotive e le preoccupazioni dei sindacati. (Tuttosport)

Bonus auto: allo studio un piano pluriennale A distanza di due mesi dal via libera agli incentivi auto 2024 il ministro dell’Industria e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha tirato le somme sul bonus auto. (Today.it)

«Serve una strategia condivisa»

A partire dal 2025, gli incentivi per l’acquisto di automobili in Italia saranno legati alla provenienza dei componenti utilizzati nei veicoli. (FIRSTonline)

L’Italia è pronta ad accogliere un piano di incentivi sulle auto innovativo. La filiera produttiva, oramai, è trascinata dai bonus. Nel 2024 il programma ha dato i suoi frutti, ma le somme stanziate sono terminate a tempi record, almeno per quanto riguarda le auto termiche ed ibride. (Fuoristrada.it)

«Non c’è più tempo. La crisi dell’automotive deve essere gestita prima che sia troppo tardi». «Mentre a Roma - dichiara Fionda - presso il Ministero e la Regione ci si incontra periodicamente, il nostro territorio continua la sua agonia lenta e il suo depauperamento industriale ed economico. (ciociariaoggi.it)