Ecoincentivi 2024: Opportunità per l'acquisto di auto sostenibili

Facebook Pinterest Linkedin Tumblr

Il 2024 rappresenta un anno cruciale per chi desidera acquistare un'auto in Italia, grazie agli ecoincentivi statali che rendono l'acquisto di veicoli a basse emissioni più accessibile. Questi incentivi, rinnovati dal governo, mirano a promuovere la mobilità sostenibile e a ridurre l'impatto ambientale del settore automobilistico.

Gli ecoincentivi 2024 sono destinati all'acquisto di veicoli a basse emissioni, come auto elettriche e ibride. Gli acquirenti possono beneficiare di sconti significativi sul prezzo di acquisto, rendendo questi veicoli più competitivi rispetto ai modelli tradizionali a combustione interna. Il governo ha stanziato fondi specifici per questi incentivi, che saranno disponibili fino a esaurimento delle risorse.

Gli ecoincentivi non solo riducono il costo iniziale di acquisto, ma offrono anche vantaggi a lungo termine. I veicoli a basse emissioni tendono ad avere costi di manutenzione inferiori e possono beneficiare di agevolazioni fiscali e sconti sulle tasse di circolazione. Inoltre, l'adozione di veicoli sostenibili contribuisce a migliorare la qualità dell'aria e a ridurre le emissioni di CO2.

Stellantis, uno dei principali produttori automobilistici in Italia, ha annunciato un piano per lanciare nuovi modelli di veicoli a basse emissioni nei prossimi anni. Questo piano è stato presentato durante il Tavolo per l'Automotive del Mimit a Roma, dove il ministro ha sottolineato l'importanza di rispettare gli impegni presi per promuovere la mobilità sostenibile. Tuttavia, ci sono ancora sfide da affrontare, come la gestione della Gigafactory di Termoli e il futuro dei lavoratori coinvolti.

Guardando al futuro, il governo italiano sta già pianificando nuovi incentivi per il 2025, con l'obiettivo di riportare il mercato automobilistico ai livelli pre-Covid. Questi nuovi bonus saranno destinati a una gamma ancora più ampia di veicoli, inclusi quelli termici ed ibridi, per continuare a sostenere la transizione verso una mobilità più sostenibile.

Ordina per: Data | Fonte | Titolo

Fondo automotive: per Anfia necessaria una programmazione pluriennale
Industria Italiana 8/9/2024
«È giunto il momento di dedicare almeno altrettanta attenzione alle politiche di sostegno all’offerta, quindi alle politiche industriali per accompagnare nella transizione energetica l’intera filiera produttiva automotive, che non è formata soltanto da costruttori e componentisti, ma anche da comparti come le società di engineering e gli allestitori di veicoli commerciali e industriali, che vantano un alto grado di competenze e specializzazione. Leggi
| Avvisami | Mia Informazione

Stellantis in Italia: l’allarme dei sindacati per 25mila posti di lavoro a rischio
Economy Magazine 8/9/2024
Il futuro degli stabilimenti di produzione italiani di Stellantis appare sempre più incerto. La multinazionale, nata dalla fusione tra FCA e PSA, ha aggiornato i suoi obiettivi per il mercato italiano, con un piano industriale che arriva al 2030. I sindacati non ci stanno e lanciano l’allarme: l’attuazione del piano potrebbe portare a licenziamenti di massa. Con una prospettiva del genere, il destino dei lavoratori di Stellantis e dell’intera filiera automobilistica… Leggi
| Avvisami | Mia Informazione

Stellantis, Urso: "Nessuno scontro con Governo, vogliamo trovare strada condivisa"
Il Mattino di Padova 8/8/2024
Stellantis, Urso: "Nessuno scontro con Governo, vogliamo trovare strada condivisa" "Con Stellantis non c'e' assolutamente nessuno scontro, ma la volonta' comune di trovare una strada condivisa. La strada e' condivisa con i sindacati e con le regioni e con le imprese della filiera dell'automotive che sono la forza del nostro paese per aumentare i livelli produttivi nel settore dei veicoli. Su quella strada noi vogliamo andare insieme, ovviamente innanzitutto… Leggi
| Avvisami | Mia Informazione