Incentivi auto alla francese per le elettriche e altre cose che non piacciono a Stellantis

Incentivi auto alla francese per le elettriche e altre cose che non piacciono a Stellantis
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Automoto.it ECONOMIA

Il governo italiano è pronto a cambiare il meccanismo degli incentivi per l'acquisto di veicoli, introducendo cambiamenti profondi che potrebbero avere un impatto significativo sul settore automobilistico nazionale. Adolfo Urso, Ministro delle Imprese, ha delineato le principali novità durante il recente Tavolo Automotive, dove ha anticipato l'introduzione di una prospettiva pluriennale per gli incentivi e l'adozione di una "formula alla francese". (Automoto.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Impegni presi e poi non assolti, strategie che si sono rivelate un flop, inversioni a U obbligate sui piani precedentemente annunciati, lo storico marchio Maserati in caduta libera e il rebus Gigafactory di Termoli con i problemi dei singoli impianti italiani. (il Giornale)

Per Biagio Trapani, numero uno della Fim di Napoli, l’allarme sul futuro di Stellantis in Italia e a Pomigliano è molto concreto. Questo è dovuto alla flessione del mercato e alla mancanza di ordini per l’Alfa Romeo Tonale, che sta riscontrando difficoltà maggiori del previsto». (Corriere della Sera)

Il sindacato metalmeccanico lancia l’allarme sul futuro dell’occupazione negli stabilimenti automotive di Stellantis ma anche dell’indotto e lo fa all’indomani dell’ennesimo incontro con azienda e governo che più che certezze sembra aver lasciato per ora solo moltissimi dubbi e interrogativi. (Corriere della Sera)

Cassa integrazione alla Stellantis di Pomigliano d'Arco, Trapani (Fim): «Intervenire subito, in scadenza gli ammortizzatori sociali»

Se non si interverrà per tempo ci saranno licenziamenti di massa». «Nel corso del 2025 sia l'indotto, sia Stellantis esauriranno gli ammortizzatori sociali. (Corriere della Sera)

"Con Stellantis non c'e' assolutamente nessuno scontro, ma la volonta' comune di trovare una strada condivisa. La strada e' condivisa con i sindacati e con le regioni e con le imprese della filiera dell'automotive che sono la forza del nostro paese per aumentare i livelli produttivi nel settore dei veicoli. (Il Mattino di Padova)

«Mentre a Roma - dichiara Fionda - presso il Ministero e la Regione ci si incontra periodicamente, il nostro territorio continua la sua agonia lenta e il suo depauperamento industriale ed economico. «Non c’è più tempo. (ciociariaoggi.it)