Stellantis, l’annuncio choc della Fim-Cisl: “25.000 posti a rischio”

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QUOTIDIANO NAZIONALE ECONOMIA

– Fino a 25.000 posti a rischio nelle fabbriche di Stellantis e nell’indotto. A lanciare l’allarme è la Fim, il sindacato dei metalmeccanici della Cisl. Non c'è pace per il gruppo che produce la auto della Fiat. Dopo le polemiche con il governo sul futuro della produzione di automobili in Italia, con la poi nemmeno così velata accusa di voler lentamente dismettere gli stabilimenti nel nostro Paese, nei giorni scorsi si è aperta la questione auto green cinesi costruite in Italia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altre testate

Stellantis, Urso: "Nessuno scontro con Governo, vogliamo trovare strada condivisa" (Il Mattino di Padova)

«Nel corso del 2025 sia l'indotto, sia Stellantis esauriranno gli ammortizzatori sociali. A lanciare l'allarme è il segretario generale della Fim Cisl, Ferdinando Uliano, secondo il quale, se le cose non cambieranno, ci saranno «almeno 12.000 posti a rischio negli stabilimenti di Stellantis e altrettanti, se non di più, nelle fabbriche della componentistica». (Corriere della Sera)

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, cerca di placare i timori espressi dai sindacati dopo l'ultimo Tavolo Automotive su una spaccatura tra il governo e Stellantis. (Quattroruote)

Tavolo Automotive - Urso ai sindacati: "Nessuno scontro con Stellantis"

«L'ecobonus è da ripensare e fiscalità dell'auto aziendale da rivedere». Nella definizione delle future politiche legate all’auto, riteniamo sia vincente investire in maniera strutturale sulla riforma della fiscalità dell’auto aziendale, anche riducendo i fondi attualmente impegnati per l’ecobonus». (Il Messaggero - Motori)

Il sindacato metalmeccanico lancia l’allarme sul futuro dell’occupazione negli stabilimenti automotive di Stellantis ma anche dell’indotto e lo fa all’indomani dell’ennesimo incontro con azienda e governo che più che certezze sembra aver lasciato per ora solo moltissimi dubbi e interrogativi. (Corriere della Sera)

L’Italia è pronta ad accogliere un piano di incentivi sulle auto innovativo. La filiera produttiva, oramai, è trascinata dai bonus. Nel 2024 il programma ha dato i suoi frutti, ma le somme stanziate sono terminate a tempi record, almeno per quanto riguarda le auto termiche ed ibride. (Fuoristrada.it)