Airbag killer di Takata, c’è la prima vittima italiana: è una ragazza di 24 anni, e guidava una Citroen C3

Quello degli airbag Takata sembra un incubo senza fine. I dispositivi di sicurezza dell’azienda giapponese, fallita nell’ormai lontano 2017, mietono vittime sin dal 2008, e a questa lunga lista dobbiamo purtroppo aggiungere il primo nome italiano. La vittima si chiamava Martina Guzzi, e aveva 24 anni. Il giorno 28 maggio, la ragazza è coinvolta in un tremendo incidente stradale. Un’auto che viaggiava nell’altro senso di marcia invade la sua corsia per un sorpasso azzardato e, complice l’altissima velocità a cui viaggia, colpisce frontalmente l’auto della ragazza. (DMove.it)

Ne parlano anche altri media

«Si esclude altra lesività traumatica riconducibile all’incidente in cui è rimasta coinvolta la signora Guzzi Martina», e invece «dal punto di vista medico legale si può concludere che la sua morte sia in nesso di causalità diretta con un malfunzionamento del sistema di detonazione dell’airbag che, a seguito dell’urto, proiettava ad alta energia cinetica un corpo metallico con modalità di urto e lesività assimilabili a ferita d’arma da fuoco». (Corriere della Sera)

La tragedia di Martina Guzzi, giovane di 24 anni deceduta in un incidente stradale il 28 maggio scorso, si arricchisce di nuovi dettagli drammatici. I consulenti della procura di Catanzaro, la dottoressa Isabella Aquila e l’ingegner Roberto Arcadia, hanno redatto una relazione preliminare che svela un quadro sconvolgente. (Automoto.it)

Lo schianto si è verificato lo scorso 28 maggio. La 24enne sarebbe la prima vittima italiana dei malfunzionamenti dei dispositivi costruiti dalla Takata e installati su 100 milioni di automobili nel mondo Martina Guzzi, 24 anni, è morta a Catanzaro in un incidente causato dal «malfunzionamento del sistema di detonazione dell’airbag». (LaC news24)

Airbag Takata difettosi: c’è la prima vittima italiana

Già nei giorni successivi all’incidente, gli inquirenti avevano ipotizzato che la concausa della morte fosse legata al difettoso funzionamento dell’airbag Takata, costruttore giapponese fallito nel 2018 a causa dello scandalo degli airbag difettosi. (Zoom24.it)

Questo difetto ha già causato numerosi incidenti mortali e feriti in tutto il mondo, portando alla bancarotta della Takata nel 2017 . L'airbag difettoso, prodotto dalla Takata, ha rilasciato un corpo metallico ad alta velocità durante l'urto, causando ferite simili a quelle da arma da fuoco. (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)

Si chiamava Martina Guzzi ed è morta a 24 anni lo scorso 28 maggio a Catanzaro dopo un incidente frontale in cui è stata coinvolta la Citroën C3 del fidanzato che stava guidando. Non a causa dell’incidente stesso, ma per colpa del malfunzionamento dell’airbag. (AlVolante)