L'Italia invia il piano energia all'Ue. Anche il nucleare nel mix di fonti

L'Italia invia il piano energia all'Ue. Anche il nucleare nel mix di fonti
Approfondimenti:
QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

Rispunta con forza il nucleare sull’orizzonte dell’energia in Italia. Il piano per l’Energia e il Clima (il Pniec) inviato ieri a Bruxelles traccia la rotta dell’integrazione fra l’atomo "sicuro" e le rinnovabili, l’unica possibile per ridurre le emissioni di Co2 e rendere sostenibile la svolta del Green Deal dal punto di vista economico: con il nucleare l’Italia potrebbe raggiungere l’obittivo Net Zero risparmiando circa 17 miliardi di euro rispetto ad uno scenario senza atomo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altri giornali

"Mentre molti Paesi europei hanno comunicato un lieve ritardo nella consegna del Pniec per consentire la conclusione dei procedimenti partecipativi ancora in corso, l'Italia consegna tempestivamente un Pniec irrazionale, non partecipato e che già sappiamo non raggiungerà gli obiettivi al 2030 (e neanche oltre). (L'Eco di Bergamo)

Pichetto Fratin ha affermato in un’intervista al Sole24ore del 29 giugno che, sulla base delle prime analisi della neocostituita Piattaforma nazionale per un nucleare sostenibile, l’Italia potrebbe puntare ad una quota di elettricità nucleare compresa tra l’11 e il 22% al 2050 con una potenza rispettivamente di 8 e 16 GW. (Qualenergia.it)

Negli intenti del governo, dovrebbe essere il primo passo verso il ritorno al nucleare. (WIRED Italia)

Piano energetico nazionale: cosa doveva fare l'Italia

La stima è fatta in base ai criteri di calcolo della direttiva Red III e tiene in considerazione gli effetti sia delle misure ad oggi programmate sia di quelle ancora in via di definizione. È ciò che si legge nella versione finale del Pniec inviata dal Mase alla Commissione Ue. (Qualenergia.it)

Ma se l'Italia utilizzasse tutta la sua capacità nucleare installabile al 2050 potrebbe coprire almeno il 22% dei consumi elettrici degli italiani, circa 16 Gigawatt di domanda. La stima è messa nero su bianco nel Pniec, il Piano nazionale integrato Energia e Clima, definitivo con tanto di «approccio realistico e tecnologicamente neutro» inviato ieri a Bruxelles (ilmessaggero.it)

Lo annunciano i due ministeri in un comunicato, citando alcuni degli obiettivi previsti dal documento, in particolare su nucleare e rinnovabili. (Il Fatto Quotidiano)