Muriel Furrer non ce l’ha fatta: la 18enne svizzera muore dopo la caduta in corsa ai Mondiali di Zurigo
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Il mondo del ciclismo piange la scomparsa della giovanissima Muriel Furrer. La 18enne svizzera era stata protagonista di una bruttissima caduta nella prova in linea Juniores valida per i Mondiali di Zurigo e le sue condizioni erano parse subito preoccupanti. L'atleta aveva riportato un forte trauma cranico ed era stata trasportata in elicottero al Zurich University Hospital, dove era stata operata d'urgenza. (Eurosport IT)
Se ne è parlato anche su altri media
ZURIGO. Aveva appena 18 anni. E' morta per un incidente avvenuto durante la gara in linea junior femminile dei mondiali di ciclismo. Nata nel luglio del 2006, Muriel Furrer era in gara per la Svizzera ai campionati del mondo di casa, a Zurigo, e aveva già preso parte alla cronometro prima della gara in linea. (il Dolomiti)
Si è spenta alle 12:00 di ieri presso l’ospedale Policlinico Gemelli di Roma la signora Settimia Reale, vedova Quaglieri, dove era stata elitrasportata nel pomeriggio dello scorso giovedì a seguito di un incidente domestico nel quale aveva riportato un trauma cranico (Frosinone News)
A far discutere oggi è il fatto che Muriel non abbia ricevuto aiuto in tempi brevi dopo l'incidente. La giovane è morta dopo 18 ore di agonia a seguito di una brutta caduta nella gara su strada femminile juniores di giovedì 26 settembre, durante i Mondiali di ciclismo. (Liberoquotidiano.it)
E’ con grande tristezza che l’Unione Ciclistica Internazionale ha appena comunicato la tragica notizia della morte della giovane ciclista svizzera Muriel Furrer. (Bici.PRO)
La sua lotta ha avuto inizio con la morte del figlio Giovanni Iannelli, avvenuta nel 2019 a seguito di uno schianto durante una gara che non presentava le condizioni minime di sicurezza. (Cicloweb.it)
La giovane ciclista svizzera aveva scritto sul suo profilo Instagram un inno alla vita accompagnato da un breve video registrato mentre si trovava sulla salita al Passo dello Stelvio, appena sotto il rifugio Folgore (il Giornale)