“Difendere i confini non è un reato”: la Lega prepara i gazebo a Bondeno
Bondeno. Il processo a Matteo Salvini è considerato “un atto di persecuzione politica, perché intende giudicare il segretario federale della Lega per avere difeso i confini nazionali”, nel caso noto di “Open Arms”. Con la nave che, nel 2019, venne tenuta ferma nei pressi di Lampedusa, con il suo carico di profughi a bordo. Per questa ragione, su tutto il territorio nazionale, il popolo leghista è in azione per organizzare gazebo in cui raccogliere firme contro questa azione ritenuta ingiustificata. (Estense.com)
Su altre fonti
"Sarebbe un precedente pericoloso. Così il segretario leghista Matteo Salvini parlando del processo sulla vicenda Open arms, parlando alla stampa estera. (il Giornale)
Signor Ministro, nel video che lei stesso ha diffuso, dopo la richiesta del Pm di 6 anni per “sequestro di persona” nel caso Open Arms, lei sembra ossessionato dai confini. Con la tragedia alla spalle, mette se stesso in primo piano, e presentandosi come “vittima” ruba quel “titolo” alle uniche vere vittime di quella storia. (Adista)
Oltre un milione di euro è la richiesta di risarcimento danni di migranti, Ong e associazioni varie nello scandaloso processo Open arms al vicepremier Matteo Salvini. I talebani dell'accoglienza spagnola di Open arms chiedono la modica cifra di 380mila dollari. (il Giornale)
Continua la campagna della Lega a sostegno del vicepremier Matteo Salvini imputato nel processo Open Arms nell'ambio del quale è chiamato rispondere di sequestro di persona e rifiuto d'atti... (Virgilio)
Il vicepremier: "Ritengo che sia un processo politico. Una eventuale condanna non sarebbe un problema per me, sarebbe un enorme problema per l'Italia" (Adnkronos)
Il giorno dopo sarò comunque a lavorare in ufficio”, “tranquillo” se assolto, “un po’ più incazzato se condannato”. Salvini ha quindi sottolineato che si tratta di un “processo politico” e di sperare “in un giudice indipendente”. (Agenzia askanews)