Salvini, "Rimarrò in carica qualunque sia la sentenza

- Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha dichiarato che rimarrà in carica indipendentemente dall'esito del processo Open Arms, che lo vede imputato per sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio. Durante un incontro con l'Associazione stampa estera, Salvini ha ribadito la sua convinzione che il processo sia di natura politica, orchestrato dalle forze di sinistra, e ha espresso fiducia nel fatto che la giustizia si pronuncerà in maniera sensata e serena.

Il caso Open Arms, che ha attirato l'attenzione internazionale, riguarda il blocco della nave della ONG spagnola nel 2019, quando Salvini era ministro dell'Interno. La nave, con a bordo 147 migranti, rimase bloccata al largo delle coste italiane per giorni, in attesa di un porto sicuro. Salvini ha sempre sostenuto che la sua decisione fosse motivata dalla necessità di contrastare l'immigrazione clandestina e proteggere i confini nazionali.

Nel corso dell'incontro, Salvini ha sottolineato che una eventuale condanna non rappresenterebbe un problema per lui personalmente, ma sarebbe un enorme problema per l'Italia, per lo Stato di diritto e per il contrasto all'immigrazione clandestina. Ha inoltre affermato che, in caso di condanna in primo grado, il sistema giudiziario italiano prevede tre gradi di giudizio, lasciando intendere che la battaglia legale potrebbe protrarsi a lungo.

Il vicepremier ha anche affrontato altre tematiche di attualità politica, tra cui la situazione economica e le politiche industriali, criticando duramente la decisione di alcune aziende, come Stellantis, di chiudere stabilimenti in Italia per aprirne all'estero. Salvini ha definito queste scelte come un tradimento nei confronti dei lavoratori italiani e ha promesso di adottare misure per incentivare le imprese a rimanere nel Paese.

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