Meloni conferma aumento spese difesa, sostegno a Kiev mirato

Meloni conferma aumento spese difesa, sostegno a Kiev mirato
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Tiscali Notizie ESTERI

, le spese in difesa; ribadisce il sostegno a Kiev, che deve essere "mirato ed efficace"; rilancia la richiesta di un maggiore impegno della Nato sul fronte Sud. La presidente del Consiglio prende la parola al Vertice di Washington per spiegare la posizione italiana sui principali temi sul tavolo.La premier elogia la Nato come l'Alleanza "più affidabile e coesa della storia" e oggi "ancora più che rispetto al passato, la nostra unità e la nostra determinazione sono i beni più preziosi che abbiamo, e su questo possiamo permetterci solo passi in avanti". (Tiscali Notizie)

Se ne è parlato anche su altre testate

"Attraverso contributi proporzionali, gli alleati intendono fornire un finanziamento minimo di base di 40 miliardi di euro entro il prossimo anno e fornire livelli sostenibili di assistenza alla sicurezza affinché l'Ucraina possa prevalere", si legge nella dichiarazione finale che conferma le anticipazioni. (la Repubblica)

”La Nato è pienamente coinvolta nel conflitto in Ucraina”. E l’ingresso di Kiev nell’Alleanza Atlantica è “una minaccia inaccettabile”. Le news che arrivano da Washington, dove è in corsa il vertice Nato, scuoto la Russia e provocano la stizzita reazione del Cremlino, che tuona attraverso le parole del portavoce Dmitry Peskov. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

È questo il risultato del vertice Nato? «Il problema era duplice, perché da una parte bisognava assicurare all’Ucraina il percorso verso la Nato, ma tenendo conto che non lo si può completare con le ostilità in atto, dall’altra blindare e adeguare quanto più possibile l’assistenza militare a guerra in corso ai possibili cambiamenti nel caso in cui Trump dovesse vincere le elezioni». (ilmessaggero.it)

F-16 in arrivo, ma per Kiev nella Nato si vedrà

WASHINGTON. Da soli. (La Stampa)

Al fianco di Kiev, in barba a chi, anche in casa -leggi Matteo Salvini-, getta ombre sull'invio di armi all'Ucraina. Giorgia Meloni, nel suo primo intervento al vertice Nato di Washington, rassicura gli alleati, e dice forte e chiaro che l'Italia non arretrerà di un millimetro, perché senza il sostegno all'Ucraina sarebbe "il caos". (Adnkronos)

È UN SUMMIT CHE INDUGIA poco sulla commemorazione, pur ricordando costantemente che la Nato fu fondata 75 anni fa e che da allora ha contribuito al mantenimento dell’«equilibrio globale». (il manifesto)