Obbligo ricetta elettronica, ma quella di carta resta. Il problema degli anziani
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Il primo gennaio è scattato l'obbligo della ricetta elettronica, pure per quelle «bianche», usate per i farmaci di fascia C, ossia quelli a pagamento e non coperti dal Sistema Sanitario Nazionale. Anche se la vecchia ricetta cartacea resta ancora valida - in attesa delle indicazioni operative del ministero dell'Economia e delle Finanze, Sogei, del ministero della Salute e dell'Aifa - la legge finanziaria prevede che d'ora in poi, fatta eccezione per questa fase transitoria, medici e odontoiatri devono prescrivere i farmaci in formato digitale, rendendo accessibili ovunque le ricette attraverso un codice univoco. (il Giornale)
Su altri giornali
Spunta il caso della ’ricetta dematerializzata’ non ancora prorogata, in tutti i suoi utilizzi. (LA NAZIONE)
L’assessore Minutoli ha dichiarato: «è un altro passo avanti di quelle che sono le attività di semplificazione dei servizi in favore dei cittadini». (Normanno.com)
Sanità L’assessorato al welfare invia una nota ai medici di base e ai farmacisti prescrizione stampata (a fianco della digitale) fino alla transizione completa (La Provincia Pavese)
, è un obiettivo da realizzarsi in tempi brevissimi, ma al tempo stesso dobbiamo assicurare la stabilità del processo dispensativo del farmaco nel lasso di tempo in cui c’è la prescrizione di l egge ma non le regole tecniche per applicarla”. (RIFday)
L’obiettivo è garantire la piena continuità del servizio farmaceutico e assicurare un graduale adeguamento al nuovo sistema. Dal primo gennaio è entrato in vigore il passaggio totale alla ricetta elettronica in Italia. (Doctor33 )
È quanto stabilisce la nuova legge di Bilancio. A partire dal 2025 la ricetta bianca, quella cartacea e compilata dal medico, non sarà più valida a favore di una dematerializzazione delle prescrizioni, che andranno effettuate digitalmente. (Prima Biella)