Da Magdeburgo a Milano, il Natale è sotto attacco
Dall’investimento di pedoni da parte di uno “lupo solitario” jihadista a Magdeburgo, ai messaggi a dir poco inquietanti del “trapper” Baby gang, a Milano, il Natale lo si festeggia con un po’ di preoccupazione… Dopo l’attacco ai mercatini di Natale di Berlino nel 2016, la Germania si trova a rivivere il terrore di un attacco condotto tramite investimento di pedoni, vehicle ramming. A Magdeburgo il 50enne saudita Taleb Al Abdulmohsen, in Germania dal 2006 con permesso di soggiorno permanente, ha ucciso 2 persone e ne ha ferite altre 68, investite lanciando un’auto a velocità folle sui mercatini di Natale. (Armi e Tiro)
Se ne è parlato anche su altri giornali
In questi anni in Germania di insegnamento del Tedesco a medici e infermieri stranieri che cercano lavoro "ne ho visti tanti come Taleb al-Abdulmohsen" lo psichiatra saudita attentatore del mercatino di Natale a Magdeburgo "e spesso erano 'personaggi' anche scomodi, che ti fanno fare delle domande sulle capacità della persona, ma trovano lavoro in Germania anche a causa di un sistema sanitario fragilissimo, dove manca il personale sanitario. (Adnkronos)
La strage delle famiglie al mercatino di Natale. Sarà ricordato anche così l’attacco nella piazza centrale di Magdeburgo, capoluogo del land della Sassonia Anhalt, est della Germania. «Per ora il bilancio è di almeno 5 morti e oltre 200 feriti, di cui 40 in gravissime condizioni, siamo molto preoccupati per loro», ha sottolineato il cancelliere Olaf Scholz, in visita a Magdeburgo. (Avvenire)
Ad Arezzo questa mattina, domenica 22 dicembre, si è tenuta una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per esaminare – alla luce delle ultime direttive ministeriali emanate in seguito ai recenti tragici eventi di sangue in Germania – dell’apparato di sicurezza predisposto in occasione della manifestazione Arezzo Città del Natale (Corriere di Arezzo)
Ma gli occhi rimangono ben aperti, da una parte sulla città, dall’altra sugli sviluppi della … L’attentato di Magdeburgo, arrivato a ridosso dell’apertura della Porta Santa, ha fatto salire l’allarme sicurezza. (Repubblica Roma)
Magdeburgo non ha dormito ieri. E se ha dormito si è svegliata scudisciata dal dolore e dalla rabbia. E con la sorpresa di non essere stata aggredita dal nemico più facile da detestare. (il Giornale)
A meno di 24 ore dalla strage al mercatino di Natale di Magdeburgo, per gli inquirenti è tutto tragicamente chiaro. – Voleva uccidere il più possibile e se è riuscito a farlo è stato anche grazie alle sviste degli apparati di sicurezza tedeschi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)