DogeQuest, il sito che espone i dati dei possessori di Tesla per attaccare Musk

Un sito chiamato DogeQuest sta creando forti polemiche negli Stati Uniti per aver pubblicato quelli che sembrano essere dati personali dei proprietari di Tesla. Secondo quanto riportato dai media statunitensi il sito in questione conterrebbe nomi, indirizzi e altre informazioni sensibili dei possessori di Tesla. Ma non solo, al suo interno sarebbero presenti anche i dati dei rivenditori e di membri del governo e del Doge, il Dipartimento dell'Efficienza Governativa. (la Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

Pam Bondi ha annunciato che gli attacchi a prodotti e stabilimenti del gruppo saranno ritenuti "politicamente motivati" e si indagherà su chiunque "operi dietro le quinte per coordinare e finanziare questi crimini" (Il Fatto Quotidiano)

Tempi duri per i possessori di Tesla negli Stati Uniti (e non solo). Un nome che fa riferimento al dipartimento dell’Efficienza governativa (Doge) guidato dall'imprenditore sudafricano che, da braccio destro del presidente Trump, sta conducendo una campagna di impopolari tagli draconiani tra i dipendenti federali statunitensi. (il Giornale)

Dopo che il presidente Trump e altri membri del Governo hanno dichiarato che gli attacchi contro l'azienda sarebbero stati trattati come terrorismo interno, c'era chi pensava che la situazione sarebbe migliorata. (HDmotori)

Musk, la protesta anti Tesla arriva a New York: in centinaia davanti allo showroom di Manhattan

Nelle ultime settimane, le proteste contro Tesla , azienda simbolo di Elon Musk, il miliardario che Donald Trump ha messo a capo del Doge, il dipartimento per l’efficientamento della macchina burocratica americana si sono intensificate. (Sky Tg24 )

Tra le proteste pacifiche in tutto il Paese, sono stati segnalati almeno 80 casi di vandalismo o incendio doloso di veicoli Tesla che Trump ha minacciato di punire spedendo i colpevoli nelle carceri del Salvador. (Corriere del Ticino)

L’onda anti-Musk raggiunge New York dove sabato centinaia di manifestanti si sono radunati davanti allo showroom Tesla nel Meatpacking District di Manhattan per protestare contro il patron del colosso delle auto elettriche, nonché fedelissimo alleato di Donald Trump. (La Stampa)