Ragazza di 22 anni si butta dal tetto, poliziotta la afferra per un braccio e la salva: poi l'abbraccio commovente

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ilmattino.it INTERNO

Aveva deciso di farla finita in un momento di disperazione, così una ragazza di 22 anni era salita sul tetto del supermercato Esselunga di Camerlata con l'intento di buttarsi. Allertati da alcuni passanti, che avevano sentito la ragazza urlare «mi butto giù, mi ammazzo non ce la faccio più», tre agenti della polizia di Como sono immediatamente intervenuti per evitare il peggio. Arrivati sul posto, si sono divisi i compiti: una poliziotta posizionata in basso ad attirare l'attenzione della giovane, gli altri due sul tetto per fermarla. (ilmattino.it)

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Nell'epoca dove tutto va velocissimo, dove la comunicazione sono poche righe e una foto....ecco....la foto sopra (con il volto oscurato della giovane che voleva gettarsi dal ponte del complesso Esselunga a Camerlata) ha fatto in breve tempo il giro d'Italia. (CiaoComo)

Si chiama Alessia Russo, ha 23 anni ed è a Como da un mese per il suo periodo di prova, la giovanissima agente di Polizia che, due giorni fa, insieme ad alcuni colleghi, ha evitato che una sua coetanea si gettasse nel vuoto dall'altezza di 20 metri. (CiaoComo)

“Mi butto giù, mi ammazzo, non ce la faccio più”. La parole urlate ai passanti e le gambe rivolte al vuoto da un’altezza di 20 metri. (IL GIORNO)

Coraggio e sangue freddo, il gesto della giovane agente che ha salvato una ragazza: tutti la cercano

La Polizia di Stato, ieri pomeriggio, è intervenuta in Piazzale Fisac a Camerlata, con una delle pattuglie della 6^ Sezione, incardinate all’Ufficio di Gabinetto ma che costantemente operano in supporto alle volanti dell’U. (Questure sul web)

La situazione è segnalata da alcuni passanti, che hanno udito la ragazza urlare: «Mi butto giù, mi ammazzo, non ce la faccio più». Un episodio di grande tensione è stato risolto con successo ieri a Como, grazie all’intervento tempestivo e coordinato delle forze di polizia. (Il Fatto Vesuviano)

– Per diventare un buon poliziotto non bastano l’arma e il distintivo, servono la testa e il cuore, inteso come coraggio di rischiare la propria vita ma anche la capacità di creare empatia con gli altri. (IL GIORNO)