Andrea Poloni: un caso di malaria aggressiva
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ROMA – Andrea Poloni, un uomo di 55 anni residente a Trevignano, è deceduto a causa di una forma grave di malaria, come confermato dalle analisi molecolari eseguite dall'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive (INMI) Spallanzani. Il paziente, rientrato dal Congo meno di una settimana prima del decesso, è stato trovato senza vita nella sua abitazione di via Carso lunedì sera, 16 dicembre.
Le autorità sanitarie italiane, in collaborazione con i Centri Africani per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC Africa), hanno escluso la presenza di altri agenti patogeni, confermando che la causa della morte è da attribuirsi esclusivamente alla malaria. Tuttavia, la malattia non era stata diagnosticata durante il soggiorno di Poloni nella Repubblica Democratica del Congo, dove si sospetta un'epidemia di malaria grave in un contesto di malnutrizione e infezione virale.
La figlia 21enne di Poloni, che era stata posta in isolamento domiciliare, è stata recentemente dichiarata fuori pericolo. Anche in Italia sono stati segnalati altri tre casi di persone rientrate dal Congo con sintomi sospetti: uno a Lucca, uno a Cosenza e uno in provincia di Treviso, quest'ultimo purtroppo deceduto.
Secondo i CDC Africa, la diagnosi pende maggiormente verso la malaria, basandosi sui risultati di laboratorio che hanno mostrato un tasso di positività dell'86% su 29 campioni testati.