Le politiche monetarie e l’orizzonte dei governi europei
La Bce ha deciso di ridurre i tassi di interesse di 25 punti base. Forse troppo poco a fronte di una economia europea vicina alla stagnazione. Anche perché l’entità della riduzione era attesa da tempo e già scontata dai mercati. Oltretutto, i tassi di interesse nominali rimangono superiori all’inflazione attesa, determinando tassi reali positivi e superiori al tasso di crescita reale previsto nell’UE. (Il Sole 24 ORE)
Ne parlano anche altri media
La leader di Francoforte: "Non puntiamo più a una politica monetaria sufficientemente restrittiva, ma appropriata" (LAPRESSE)
La Bce taglierà ancora i tassi, man mano che l’inflazione continuerà a stabilizzarsi verso l’obiettivo del 2%, anche se saranno necessari ulteriori progressi dal punto di vista dell’inflazione nei servizi. (Finanzaonline)
Detto, fatto. E aveva preannunciato, rispondendo alle domande dei media, che sarebbero giunti nuovi dettagli. (La Stampa)
«L’attuale posizione di politica monetaria è restrittiva. Alla luce di una disinflazione avviata (riduzione dell’inflazione, ndr) e rischi al ribasso della crescita, la direzione è chiara, prevediamo di ridurre ulteriormente i tassi di interesse», ha annunciato ieri la presidente della Banca di Francoforte Christine Lagarde, nel discorso a Vilnius, capitale della Lituania, in occasione del decimo anniversario dell’ingresso nell’area euro. (ilmessaggero.it)
Lo ha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde, a Vilnius. Lagarde ha spiegato che la posizione tenuta dalla Bce fino a prima del Consiglio direttivo di giovedì scorso, quando manteneva un orientamento restrittivo, "non riflette più l'evoluzione dello scenario mcroeconomico". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, ha finalmente accennato all’avvio di una politica monetaria espansiva durante un intervento a Vilnius, Lituania, in occasione della conferenza annuale della Banca di Lituania sui “Pilastri della resilienza in mezzo ai cambiamenti geopolitici globali”. (il Giornale)