Inflazione, a novembre fiammata del food e carrello della spesa al +2,3%
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A novembre 2024 torna a farsi sentire l’inflazione, che sale al +1,3% su base annua, trainata dalla crescita dei prezzi dei beni alimentari ed energetici. Il costo del carrello della spesa sale al +2,3%, con rialzi significativi per prodotti di largo consumo come l’ortofrutta, l’olio d’oliva, il burro e il pane, aggravando il peso sui bilanci familiari. “La verdura fresca segna un +10,9%, con punte del +23,7% per i pomodori e del +11,2% per l’insalata”, denuncia Assoutenti, parlando di “incrementi abnormi” Dalla Redazione Torna a correre l’inflazione, che nel mese di novembre 2024 diminuisce dello 0,1% su base mensile ma aumenta dell’1,3% su base annua (da +0,9% del mese precedente), mentre la stima preliminare era +1,4%. (Fruitbook Magazine)
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Con l’avvicinarsi delle feste, quindi, gli italiani si devono preparare a far fronte a uscite sempre più cospicue, che rischiano di avere un impatto significativo sul loro bilancio quotidiano e, in generale, sui consumi. (QuiFinanza)
Il Natale è alle porte: mancano pochissimi giorni alla festività più attesa dell'anno, che infonde un'atmosfera magica nel cuore dei bambini e dei grandi. In queste ore le famiglie stanno limando gli ultimi dettagli per i menù, con un occhio particolare al risparmio anche per evitare gli sprechi. (il Giornale)
Guerre e inflazione irrompono sul Natale: per le famiglie le feste saranno segnate da pesanti rincari (LuccaInDiretta)
La maggior pare delle famiglie toscane trascorreranno la cena della Vigilia e il pranzo di Natale in casa propria o da parenti e amici. Un’indagine dell’Osservatorio nazionale di Federconsumatori rivela che solo il 32% dei toscani opterà per un pranzo o una cena in ristoranti o locali per le festività di Natale e Capodanno. (LA NAZIONE)
L’Istat registra a novembre un aumento annuo dei prezzi al consumo. Rincari del 2,3% per i beni alimentari e per la cura della casa e della persona. (Panorama)