Siccità e sprechi: in Italia si perdono 42 litri di acqua ogni 100 immessi in rete

MeteoWeb In Italia, la gestione delle risorse idriche presenta delle criticità preoccupanti. Secondo i dati recenti della Cgia di Mestre, ogni 100 litri di acqua immessi nella rete per usi civili, ne arrivano all’utente poco meno di 58. I restanti 42 litri si perdono lungo le infrastrutture idriche, traducendosi in una dispersione complessiva di 3,4 miliardi di metri cubi all’anno. La dispersione d’acqua Le differenze regionali sono marcate. (MeteoWeb)

Ne parlano anche altri giornali

La siccità sta colpendo duro il Sud Italia e non solo. Gli altri 3,4 miliardi di metri cubi a livello nazionale si perdono lungo la rete idrica che in molte parti è datata e in cattivo stato di salute. (ilgazzettino.it)

“In Italia ogni 100 litri di acqua immessa nella rete per usi civili ne arrivano all’utente poco meno di 58; gli altri 42 (pari a un valore assoluto di 3,4 miliardi di metri cubi) si perdono lungo la rete idrica che in molte parti del Paese è datata e in cattivo stato di salute”. (il mio giornale)

In Piemonte disperso il 35,4%, a Verbania il 43%. Sprechi, strutture vecchie e allacci abusivi: il futuro della nostra acqua.. (Alessandria today)

A livello nazionale, dei 40 miliardi di metri cubi all’anno che consumiamo, 41% è in capo all’agricoltura (16,4 miliardi di metri cubi), il 24% viene impiegato per usi civili (9,6 miliardi di metri cubi), il 20% per l’industria (8 miliardi di metri cubi) e il 15% per produrre l’energia elettrica (6 miliardi di metri cubi). (ComoZero)

Nella gestione della risorsa idrica il Friuli si piazza decisamente meglio rispetto alla Venezia Giulia. (Il Messaggero Veneto)

Le differenze a livello territoriale sono evidentissime. Se nel Comune di Potenza non arriva nei rubinetti delle abitazioni il 71 per cento di quanto immesso in rete, a Chieti si tocca il 70,4 per cento, a L’Aquila il 68,9 per cento a Latina il 67,7 per cento e a Cosenza il 66,5 per cento. (Il Giornale delle PMI)