La fine della tregua, fallimento programmato
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Non si può che provare un senso di sgomento, unito all’indignazione, per la ripresa dei bombardamenti indiscriminati israeliani su Gaza. Non vi è alcuna giustificazione strategica o di sicurezza per queste nuove stragi di civili che sopravvivono fra le macerie, perché altro non rimane nella Striscia. Si è detto che gli attacchi sono ripresi per il fallimento dei negoziati che dovevano portare alla fase due. (Avvenire)
La notizia riportata su altre testate
Nel complesso, si legge inoltre in un comunicato pubblicato su Telegram, dal 7 ottobre 2023 "il bilancio dell'aggressione israeliana è salito a 49.747 vittime e 113.213 feriti". (La Gazzetta del Mezzogiorno)