Morte Furrer, Uci 'ancora non sappiamo cosa sia successo'

Morte Furrer, Uci 'ancora non sappiamo cosa sia successo'
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Il Mattino di Padova SPORT

"L'incidente di Muriel Furrer colpisce tutti noi. I nostri pensieri sono rivolti alla sua famiglia, ai suoi amici, alla federazione svizzera e a tutta la comunità ciclistica. Questi campionati del mondo dovevano essere una celebrazione, ma si sono trasformati in una tragedia. Ci sentiamo tutti in colpa". Il presidente dell'Uci David Lappartient parla nel corso di un'affollata conferenza stampa in cui molte delle domande, inevitabilmente, ha ruotato intorno alla tragedia di giovedì. (Il Mattino di Padova)

Su altre fonti

E le domande aumentano. Qualche altra atleta ha visto "in diretta" la caduta di Muriel Furrer? Sembra di no, sembra che l’elvetica fosse staccata e stesse pedalando da sola. (La Gazzetta dello Sport)

Furrer è uscita di strada in prossimità di una curva a sinistra in discesa, caratterizzata dalla presenza di un bosco, nel territorio del comune di Küsnacht. A distanza di quasi 48 ore dalla tragedia costata la vita alla 18enne Muriel Furrer, si sa ancora molto poco della dinamica dell'incidente. (SpazioCiclismo)

Questi campionati del mondo dovevano essere una celebrazione, ma si sono trasformati in una tragedia. «L'incidente di Muriel Furrer colpisce tutti noi. (blue News | Svizzera italiana)

Olivier Senn sulla morte di Muriel Furrer: «Quella discesa non era più pericolosa di altre»

Ma è davvero andata così? Ma davvero Muriel Furrer, 18 anni compiuti soltanto da due mesi, è rimasta esanime e senza ricevere soccorsi tempestivi in un boschetto della discesa di Küsnacht, alle porte di Zurigo, lungo il tracciato della più importante corsa ciclistica planetaria, il campionato del mondo, senza che nessuno si accorgesse che la ragazzina svizzera, morta ieri all’ora di pranzo dopo 18 ore di agonia, non faceva più parte del gruppo della corsa juniores? È possibile che nessun giudice, motociclista o volontario sul percorso abbia visto la sua rovinosa caduta lungo una discesa ripida e a tratti pericolosa dove nei giorni scorsi c’erano già stati incidenti? E se qualcuno si fosse accorto di lei e se l’elicottero non fosse atterrato dopo quasi due ore, come dicono gli abitanti del posto, e come confermerebbe un video pubblicato dal sito elvetico Blick, la sua giovanissima vita si sarebbe potuta salvare? In una dolente quanto inutile conferenza stampa convocata ieri sera, organizzatori e Unione Ciclistica Internazionale hanno ammesso di non avere informazioni sulla dinamica dell’incidente (pare che Muriel fosse in coda ad altre due atlete che però non si sono accorte di nulla) ma hanno invocato un’approfondita istruttoria sui soccorsi (sta indagando la gendarmeria) che di certo non sono stati tempestivi ma per colpa di chi non è dato a sapersi. (Corriere della Sera)

La 18enne ciclista junior svizzera è morta oggi all’ospedale universitario di Zurigo, dove era stata ricoverata ieri in seguito a una caduta durante la prova femminile in linea dedicata alla sua categoria nell’ambito dei Mondiali di ciclismo e di paraciclismo che si stanno svolgendo a Zurigo. (La Gazzetta dello Sport)

Quali sono le priorità? (Corriere del Ticino)