Marco Bologna, citato da Mattarella: “Il vero esercito siamo noi volontari, insieme riusciamo a vincere”
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Durante il discorso al Teatro Alessandrino, il presidente Sergio Mattarella ha citato Marco Bologna, «pioniere – ha sottolineato – della Protezione civile». Un alessandrino che, trent’anni fa, insieme al «vescovo con gli stivali», Fernando Charrier, ha guidato migliaia di volontari in quello che è diventato il primo intervento d’aiuto organizzato. Primo di una lunga serie per il Piemonte. Bologna, si aspettava di essere citato davanti a duecento sindaci? «Sono incredulo e non me lo merito: ho fatto un lavoro come tutti gli altri. (La Stampa)
Su altri giornali
ALESSANDRIA – Durante la diretta di questa mattina su Radio Gold dedicata alla visita ad Alessandria del presidente della Repubblica Sergio Mattarella abbiamo intervistato Danilo Trogu e Alfonso Femia, rispettivamente ceramista e progettista dell’opera inaugurata dal Capo dello Stato vicino al ponte Meier dedicata all’alluvione del 1994. (Radio Gold)
Il maestro ceramista Danilo Trogu descrive il nuovo monumento da lui creato e inaugurato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella oggi 26 novembre ad Alessandria: racconta poi tutta la sua emozione per aver potuto parlare al Capo dello Stato. (La Stampa)
Trentennale dell'alluvione che, all'inizio di novembre 1994, causò la morte di 14 persone in città, 69 in Piemonte. (Corriere TV)
(Alexander Jakhnagiev) Ad accogliere il capo dello Stato il presidente della Regione Alberto Cirio, il sindaco di Alessandria Giorgio Abonante, il prefetto Alessandra Vinciguerra e il presidente della Provincia Luigi Benzi. (il Giornale)
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ad Alessandria per una serie di cerimonie legate al trentennale dell'alluvione che, all'inizio di novembre 1994, causò la morte di 14 persone in città, e 69 in tutto il Piemonte (L'Unione Sarda.it)
Oltre trecento i comuni colpito in tutto il Piemonte in quello che è stato l’evento alluvionale più grave dell’intera regione. Le tragedie lasciano sempre tracce irreversibili, anche nei cuori. Dopo una catastrofe nulla è come prima. (Corriere della Sera)