Mosca, parte dello staff diplomatico ha lasciato la Siria
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Una "parte" del personale diplomatico russo ha lasciato la Siria in aereo. Lo hanno annunciato le autorità di Mosca. "Il 15 dicembre, il ritiro di parte del personale della rappresentanza russa a Damasco è avvenuto con un volo speciale dell'aeronautica russa partito dalla base aerea di Hmeimim" in Siria, si legge sul profilo Telegram del Dipartimento per le situazioni di crisi del Ministero degli Esteri. (Il Mattino di Padova)
Se ne è parlato anche su altri giornali
«Stiamo assistendo alla creazione di un vero e proprio ponte aereo tra Russia e Libia - si legge sul dito -. Due aerei Ilyushin-76TD appartenenti al Ministero delle Situazioni di Emergenza (che svolgono frequentemente missioni anche per conto del Ministero della Difesa) stanno effettuando voli alternati tra la Russia e la Libia orientale (in particolare la base aerea di Al Khadim, situata a est di Bengasi)». (ilmessaggero.it)
L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha riportato di aver rilevato 61 attacchi aerei in meno di cinque ore nella serata di sabato. Più di 60 attacchi aerei israeliani hanno preso di mira siti militari in tutta la Siria nel giro di poche ore, quasi una settimana dopo la caduta di Bashar al-Assad. (Sky Tg24 )
Le cifre non sono ancora disponibili, ma migliaia di rifugiati siriani hanno iniziato a rientrare nel Paese dal Libano attraverso il varco di confine ufficiale di Masnaa e altri non ufficiali. Durante questo periodo, l'Unhcr e i suoi partner sono stati e continuano ad essere presenti sul campo in Siria, fornendo assistenza salvavita ovunque la situazione lo consenta. (Sky Tg24 )
Il 10 dicembre, ne avevamo parlato qui, l'intelligence ucraina aveva anticipato la notizia, segnalando in particolare la "ritirata" in corso nella base aerea di Hmeimim. E ora esistono prove concrete di quanto l'operazione sia estesa: il Cremlino, è proprio il caso di dirlo, sta prendendo armi e bagagli e sta lasciando l'aeroporto. (Corriere del Ticino)
Negli ultimi quattro giorni i russi, che hanno sostenuto in Siria più di otto anni di conflitto e investimenti militari, hanno sgomberato le loro posizioni per ripiegare qui dove si trovano anche uomini dell'esercito assadista che non hanno lasciato il Paese. (la Repubblica)
"Secondo le immagini satellitari raccolte da Maxar questa mattina, la Russia sembra stia caricando e preparando gli aerei in partenza dalle sue basi militari in Siria": lo scrive la Cnn. Presso la base aerea russa di Khmeimim, a Latakia, sulla costa mediterranea della Siria nord-occidentale, erano presenti due aerei da trasporto militare pesante AN-124, entrambi con il muso sollevato, a indicare che erano pronti a imbarcare il carico. (La Stampa)