"Scrittore formidabile, agitatore instancabile". La sinistra bolognese piange Valerio Evangelisti
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Uno scrittore politico, un politico scrittore.
Lo era Valerio Evangelisti, scomparso ieri a quasi settant’anni colto da un malore, in un momento in cui malattia di cui soffriva da tempo sembrava dargli tregua.
Uno scrittore di successo, popolare, di romanzi storici e di fantascienza, dove la via di salvezza era, ancora e sempre, collettiva.
Uno scrittore molto legato a Bologna, e a cui la stessa Bologna era molto legata
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Lavorerai molto anche sul ruolo di Giulietta, perché non è Romeo e Giulietta, è Giulietta e Romeo”. La maestra Celentano con molta dolcezza le ha risposto:. “Ma ci saluteremo bene, poi verrò a trovarti, verrò a vedere le prove, parlerò sempre con Valerio, come ho fatto con Serena”. (Tutto.TV)
Purtroppo, e ritorno a noi per concludere, in tutti questi ultimi 25 anni il viaggio di Valerio Evangelisti in Sardegna è stato più volte rimandato È proprio questo romanzo di Valerio Evangelisti, che sento più vicino alla nostra terra, che mi offre lo spunto di parlare del suo ciclo più noto. (YouTG.net)
Mentre Zero in Condotta gli dedica uno speciale che comincia così: "Non sappiamo se Bologna gli dedicherà mai una strada, una piazza, un giardino o una sala pubblica, ma Valerio Evangelisti, al di là di ogni retorica, è stato sicuramente uno dei suoi figli migliori. (La Repubblica)
Da Nicholas Eymerich alla trilogia di Nostradamus, passando per il ciclo dello stregone-pistolero messicano Pantera e la trilogia americana incentrata sul movimento sindacale, Valerio Evangelisti ha creato uno stile molto personale, contaminando le forme della letteratura di genere È la sinossi di parte del romanzo “Il mistero dell'inquisitore Eymerich” (1996, Urania) uno dei più noti (e tradotti in Europa) della saga che Valerio Evangelisti, morto ieri a Bologna all’età di 69 anni, ha costruito attorno alla figura realmente esistita dello spietato inquisitore domenicano della Corona d'Aragona. (L'Unione Sarda.it)
A darne notizia è Potere al Popolo , formazione nella quale militava e per la quale era stato candidato al consiglio comunale bolognese alle ultime elezioni. Da sempre militante comunista, un antifascista che ha portato avanti le sue idee coerentemente, nella sua vita e nei suoi libri, fino a pochissimi giorni fa quando è intervenuto durante l'assemblea Disarmiamo la Guerra» (Corriere del Ticino)
Se avranno la meglio i secondi, l’America sarà l’inferno, e prima o poi il mondo intero “Lupi di branco contro lupi solitari. (Contropiano)