«Le armi dei russi? Il Poseidon è solo propaganda, il Kinzhal fa davvero paura»

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Corriere del Ticino ESTERI

Guerra «Le armi dei russi?

Il Poseidon è solo propaganda, il Kinzhal fa davvero paura». Con il generale Paolo Capitini, esperto di scienze strategiche e di storia militare, parliamo dei missili e i siluri mostrati dai russi: «Un ordigno nucleare non avrebbe senso, il Sarmat è stato costruito per non essere utilizzato mai»

(Corriere del Ticino)

La notizia riportata su altri media

La posizione di Mosca, ribadita più volte da Lavrov, è che le armi nucleari non saranno utilizzate in Ucraina. Le forze armate russe hanno simulato attacchi missilistici nucleari nell’enclave di Kaliningrad, al confine con l’Unione europea. (L'Unione Sarda.it)

Stavolta non c'è stato neppure bisogno di lanciare un missile in aria. È bastato premere qualche pulsante e muovere un manipolo di cento soldati per inviare un messaggio all'Occidente. (la Repubblica)

Sono stati simulati attacchi singoli e multipli contro obiettivi come aeroporti e posti di comando di un finto nemico. Ma l’ultimo annuncio del ministero della Difesa russo rappresenta un ulteriore, preoccupante, passo in avanti sulla questione dell’impiego di armi nucleari nel conflitto ucraino. (Il Fatto Quotidiano)

Da quanto riportato dal Moscow Times , che cita la Difesa russa, sarebbero stati effettuati “lanci elettronici” simulati di sistemi di missili balistici mobili Iskander con capacità nucleare nel lembo di terra europeo – ma di proprietà russa – che separa la Lituania dalla Polonia (L'HuffPost)

Sì, ma la minaccia è vera”. L’esperto geopolitico commenta ogni giorno sulla Stampa il conflitto tra Russia e Ucraina. Emanuela Minucci Un’esercitazione? (La Stampa)

(askanews) – La Russia afferma che le sue forze hanno esercitato simulazioni di lanci di missili nucleari nell’enclave di Kaliningrad, nel Mar Baltico, che si trova tra i membri dell’UE Polonia e Lituania. (Agenzia askanews)