Che ipocrisia fare la guerra solo a metà

ilGiornale.it ESTERI

Non è che non si comprenda l'estrema delicatezza della situazione e il rischio che il conflitto in Ucraina si estenda fuori da quei confini. Né che l'obiettivo finale dell'Occidente sia quello di raggiungere al più presto possibile una pace equa tra i contendenti. Lo capiamo perfettamente, ma non è un caso che solo quattro grandi democrazie di quattro Paesi che hanno e vogliono continuare ad avere un ruolo nel mondo Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Germania e due Paesi che hanno l'Armata di Putin alle porte, Finlandia e Polonia - abbiano il coraggio di prendersi le responsabilità del caso di autorizzare l'Ucraina a lanciare i missili contro il nemico anche fuori dai suoi confini in territorio russo. (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altri media

AAA-Pca (Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 31 mag - "L'Ucraina ha chiesto agli Stati Uniti l'autorizzazione per usare le armi statunitensi contro la Russia, in territorio russo. E il presidente Biden ha concesso l'autorizzazione". (Il Sole 24 ORE)

[(FckEditorEmbeddedHtmlLayoutElement) include guerra] (la Repubblica)

"Apprezzo la decisione del presidente Biden sull'uso da parte dell'Ucraina delle sue capacità di difesa. E' un passo positivo che ci consentirà di proteggere meglio gli ucraini dal terrore russo e dai tentativi di espandere la guerra". (Tiscali Notizie)

Tra i big dell'Alleanza Atlantica, Washington detta la linea sulla proposta di innalzamento dell'asticella prospettata dal segretario generale della Nato Jens Stoltenberg e a poche settimane dall'incontro previsto ai margini del G7 italiano di Borgo Egnazia col presidente ucraino Volodymyr Zelensky, invitato (Inside Over)

Cosa significano, davvero, le parole di Stoltenberg sull'uso di armi occidentali contro obiettivi russi e come decide la Nato. Conversazione di Startmag con Alessandro Politi, direttore della Nato Defense College Foundation Le parole di Stoltenberg sulla Russia? Opinioni personali. (Start Magazine)

"Le nostre discussioni si sono concentrate sull'Ucraina, tutti vogliamo finire questa guerra ma il paradosso è che più ci prepariamo per il lungo periodo prima possiamo terminare il conflitto". "Sono fermamente convinto che l'Ucraina abbia bisogno di finanziamenti prevedibili per il futuro, in linea con quanto ho proposto: gli alleati hanno dato 40 miliardi all'anno e serve un impegno simile per il futuro, e questo per definizione significa dare soldi freschi". (Alto Adige)