Non fate, non favola: D'Amato ed Esposito, due donne forti
Ansa/Ettore Ferrari Non è vero che Alice non lo sa. Occhi di ghiaccio, piedi da fata, caviglie d’acciaio. Quelli li vedi. È la testa che è difficile da leggere. Cosa può passare nella mente di una ragazza di 21 anni che ribalta la sua vita su un parallelepipedo di legno lungo cinque metri e largo appena dieci centimetri, piazzato come un patibolo a 125 centimetri da terra? Si chiama trave, ma sembra qualcosa di molto più cattivo. (Avvenire)
Ne parlano anche altre fonti
Le italiane però sono nel gruppetto delle sopravvissute e il finale è da pelle d'oca. Tripudio Italia! Quello di Alice è l'ottavo oro a Parigi 2024. (Eurosport IT)
Le fate del Gruppo sportivo della Polizia di Stato hanno illuminato la Bercy Arena di Parigi portando il tricolore dove non era mai arrivato. Alice D’Amato e Manila Esposito hanno scritto una pagina indelebile dello sport azzurro conquistando rispettivamente l’oro e il bronzo alla trave, seconda medaglia per entrambe dopo l'argento vinto con la squadra. (Poliziamoderna.it)
Ebbene, il destino e l’amore per lo sport ce l’hanno fatta rivedere, quella cometa, qui a Parigi e con largo anticipo rispetto alle previsioni. Gli esperti ci assicurano che tornerà a solcare i cieli del nostro Pianeta nel 2061. (Il Sole 24 ORE)
La novarese è alla sua settima Olimpiade, prima come ginnasta, poi giudice. Da tre edizion… (La Stampa)
Alla Bercy Arena hanno battuto rivali di altissimo spessore come Brasile, Gran Bretagna e Cina: al momento soltanto gli USA di Simone Biles sono superiori. Il cuore pulsante della ginnastica artistica italiana è Brescia. (IL GIORNO)
La ginnasta ligure ha raccontato le sue emozioni per una medaglia assolutamente inaspettata, rivelando di non aver visto gli esercizi delle rivali per la vittoria. (la Repubblica)