L’SMS truffa «ING. Richiesta di addebito 4.900 EURO confermato»
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Non bisogna contattare il numero di telefono, ma soprattutto non dovete fornire i vostri dati personali e bancari Capita di ricevere un SMS da parte di qualcuno ritenuto attendibile, magari da un numero che si presenta con il nome della tua banca o di un servizio che utilizzi. Eppure, questi episodi sono riconducibili a truffe e al tentativo di furto dei dati personali. In questi giorni, abbiamo ricevuto un SMS di questo genere, riportante il seguente testo: «ING. (Open)
Su altri media
In questo momento storico a tantissimi utenti capita di ricevere quello che sembra un semplice messaggio dalla banca, ma che, a ben vedere, è tutt’altro. Le finte comunicazioni dagli istituti di credito sono infatti uno dei più recenti “travestimenti” degli attacchi di phishing. (Fastweb Plus)
Per farlo vengono richiesti una serie di dati bancari. Nel testo, ricevuto di solito su Telegram, si offre la possibilità di ottenere un bonus da 280 euro. (Fanpage.it)
Dalla viva voce di Alessandro Silvestri, sindaco del comune di Luni, è partita una videocomunicazione con la quale il primo cittadino del municipio più orientale della provincia spezzina ha deciso di allertare la cittadinanza non solo del territorio di sua competenza diretta ma di tutta l’area ligure-Apuana. (CittaDellaSpezia)
La cifra menzionata è abbastanza elevata da destare preoccupazione, motivo per cui alcuni cadono nel tranello, finendo col fornire ai malintenzionati dati sensibili. Occhio a questa nuova truffa che sta circolando via messaggio. (il Giornale)
Una truffa telefonica che porta a un furto da circa settemila euro. È quanto accaduto a una lettrice che ha contattato Repubblica. (la Repubblica)
Il messaggio invita a contattare un numero di telefono per ottenere informazioni o bloccare l’operazione. (Virgilio)