Margaret Spada morta a 22 anni per una rinoplastica, tornano a operare i chirurghi indagati: la chiamata allo studio Procopio
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Padre e figlio, Marco e Marco Antonio Procopio, i chirurghi estetici indagati per la morte di Margaret Spada, hanno ripreso a lavorare. La giovane è deceduta a 22 anni dopo una rinoplastica parziale in una clinica di Roma. Siciliana, si trovava nella Capitale proprio per sottoporsi all'intervento, ma ha presto cominciato ad accusare forti malori e si è spenta in ospedale dopo tre giorni di agonia, il 4 novembre del 2024. (ilmessaggero.it)
Su altre fonti
Già operativi a quattro mesi dalla morte della giovane, 22enne siciliana, deceduta a novembre dopo una rinoplastica parziale in uno studio medico dell’Eur. La ragazza, originaria di Lentini, vicino a Siracusa, era arrivata a Roma per sottoporsi a un semplice ritocchino al naso, ma all’inizio dell’intervento aveva subito accusato forti malori, forse in reazione ai farmaci che le erano stati somministri, ed era morta il 7 novembre all’ospedale Sant’Eugenio dopo tre giorni di agonia. (Corriere Roma)
Chirurghi Procopio indagati per morte di Margaret Spada tornano a lavorare, la Procura non aveva richiesto stop attività Hanno ripreso a lavorare i due medici chirurghi Marco e Marco Antonio Procopio, indagati per la morte della 22enne Margaret Spada a seguito di un intervento di rinoplastica (Il Giornale d'Italia)
A determinare l’aggravamento delle condizioni di Margaret era stata una “polmonite ab ingestis”: è rimasta in coma tre giorni ed è morta per arresto cardiocircolatorio. Padre e figlio, chirurghi estetici, sarebbero nuovamente operativi a quattro mesi dalla morte della 22enne siciliana. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)
Margaret Spada è morta il 4 novembre 2024 a Roma per una rinoplastica. Ma oggi i chirurghi accusati di omicidio colposo tornano a lavorare. Lo scrive l’edizione romana del Corriere della Sera, che racconta come Marco e Marco Antonio Procopio non lavorano più in via Cesare Pavese 410. (Open)
I Procopio continuano a lavorare: né l'Ordine dei Medici né la Procura ne hanno inibito l'attività. Ora hanno una clinica a poca distanza dalla precedente (Il Fatto Quotidiano)
Il medico è figlio e fratello di Marco e Marco Antonio, i due chirurghi indagati per la morte della 22enne siciliana, avvenuta dopo la rinoplastica parziale che stava effettuando nello studio privato dei due dottori all'Eur. (Corriere Roma)