Papa Francesco: l'autorità è servizio

“Penso con dolore ai fratelli e alle sorelle che soffrono per la guerra: pensiamo a tutte le popolazioni ferite o minacciate dai combattimenti, che Dio le liberi e le sostenga nella lotta per la pace. E rendo grazie a Dio per la liberazione dei due sacerdoti greco-cattolici. Possano tutti i prigionieri di questa guerra tornare presto a casa! Preghiamo insieme: tutti i prigionieri tornino a casa”: ancora una volta papa Francesco, al termine dell’Angelus per la festa dei santi Pietro e Paolo, ha rivolto un appello per la pace in Ucraina e la liberazione dei prigionieri, ribadendo che l’autorità è un servizio: “Per questo vediamo spesso San Pietro raffigurato con due grandi chiavi in mano, come nella statua che si trova qui, in questa Piazza. (korazym.org)

Su altre fonti

“Oggi ci uniamo e preghiamo insieme con il Papa sulla Tomba di San Pietro. – Circa 5.500 fedeli hanno partecipato oggi alla messa presieduta dal Papa stamani nella Basilica di San Pietro per i Santi Patroni di Roma, Pietro e Paolo. (Il Faro online)

Lo ha detto il Papa, stamane, nel corso dell’Angelus recitato per la Solennità dei Santi Pietro e Paolo Apostoli. (ACI Stampa)

Proprio Lamba, alle 9.30 ha concelebrato la funzione assieme al Santo Padre e agli altri quattro colleghi indicati per le arcidiocesi di Firenze, Potenza, Campobasso e di Foggia. (Il Friuli)

Ostia, assalto alle spiagge: caos soste e boom di multe

"Le chiavi di Pietro sono le chiavi di un Regno, che Gesù non descrive come una cassaforte o una camera blindata, ma con altre immagini: un piccolo seme, una perla preziosa, un tesoro nascosto, una manciata di lievito, cioè come qualcosa di prezioso e di ricco, sì, ma al tempo stesso di piccolo e di non appariscente". (Sky Tg24 )

“Il Giubileo sarà un tempo di grazia nel quale apriremo la Porta Santa, perché tutti possano varcare la soglia di quel santuario vivente che è Gesù e, in lui, vivere l’esperienza dell’amore di Dio che rinvigorisce la speranza e rinnova la gioia”. (La Voce del Popolo)

Fuga dal grande caldo della Città eterna ieri per migliaia di romani che in occasione della festa dei Santi Pietro e Paolo hanno preso d’assalto le spiagge libere e gli stabilimenti balneari di Ostia, Fregene, Fiumicino, Maccarese, Santa Marinella e più a sud quelle di Torvaianica. (ilmessaggero.it)