Crollo del Ponte Morandi, le voci dei parenti delle vittime nel podcast «Vite sospese»

Per saperne di più:
Ponte sullo Stretto

«Ponte Morandi – Vite sospese», un nuovo podcast che racconta la tragica vicenda del crollo del viadotto sul torrente Polcevera a Genova, avvenuto il 14 agosto 2018. Le «vite sospese» sono quelle che, da quel giorno, vivono tutte le persone coinvolte in questa storia. Dall’attesa delle prime ore dopo il crollo, fino alle promesse delle istituzioni, per arrivare, infine, alle aspettative sul processo e la fiducia nella giustizia. (Corriere TV)

La notizia riportata su altri giornali

Sampdoria presente alla commemorazione della sesta ricorrenza del crollo di ponte Morandi e nel ricordo delle 43 vittime che persero la vita. "Il club blucerchiato - si legge in una nota sul sito - ha partecipato alla commemorazione promossa dal Comune di Genova insieme con il Comitato Parenti vittime del ponte Morandi. (Sport Mediaset)

Alle 11:36 in punto Genova si è fermata ancora una volta: un minuto di silenzio per ricordare le 43 vittime del crollo del ponte Morandi, il 14 agosto del 2018. Nel sesto anniversario di quel tragico giorno, autorità locali e familiari delle vittime si sono riunite alla Radura della Memoria per un minuto di raccoglimento proprio sotto le campate del nuovo ponte San Giorgio. (Il Dubbio)

Con le richieste di nuovi accertamenti da parte della difesa e la ulteriore dilatazione dei tempi, il termine di prescrizione potrebbe scadere anche per i reati più gravi (Milano Finanza)

«La tragedia del ponte Morandi? Anniversario devastante. Ancora oggi ho in testa telefono di Andrea che non risponde»

Ferragosto 2024.Il Ferragosto del nostro scontento. Qualcosa con cui, anche emotivamente, era difficile fare i conti. (La Repubblica)

“Nel giorno del drammatico crollo del Ponte Morandi, il pensiero commosso non può che andare alle 43 vittime che hanno perso la vita e alle famiglie che soffrono la loro mancanza. La memoria di ciò che è accaduto ci sprona a lavorare quotidianamente, con il massimo impegno, per garantire infrastrutture sicure, efficienti e moderne, affinché simili tragedie non si ripetano mai più”. (BlogSicilia.it)

Era un ragazzo particolare, pieno di vita, con tanti interessi, amava la fotografia, riusciva bene in ogni sport. Eravamo quasi coetanei, lui allora aveva 47 anni, io uno di meno, 46, stavamo insieme da sei anni e mezzo». (Corriere della Sera)