Haiti, l'attesa del Natale tra morte e violenza
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Città del Vaticano Ad Haiti, il colore dell’Avvento è solo uno: rosso. Come il sangue di 180 membri della comunità di religione vudù uccisi a sangue freddo una decina di giorni fa alle porte della capitale, Port-au-Prince, per volere del capo di una delle più potenti bande militari che stanno mettendo a ferro e fuoco l’intero Paese caraibico: era convinto che la malattia di suo figlio fosse causa loro, dei loro riti giudicati nefasti, della loro stessa esistenza in vita. (Vatican News - Italiano)
Se ne è parlato anche su altri media
"Markenzy Nathoux e Jimmy Jean sono stati uccisi questo martedì 24 dicembre durante l'attacco dei banditi della coalizione +Viv ansanm+ (Vivere Insieme) in occasione della riapertura dell'ospedale Hueh (Ospedale dell'Università dello "Stato di Haiti)", lo riferisce il portavoce dell'Online Media Collective (Cmel), aggiungendo che altri giornalisti sono feriti e sono ricoverati in un altro ospedale pubblico. (Sky Tg24 )
Bande armate hanno preso d'assalto l'ospedale universitario statale haitiano (HUEH) di Port-au-Prince, che si stava preparando a riaprire. Altri 7 giornalisti sono rimasti feriti Almeno due giornalisti e un poliziotto sono stati uccisi in un attacco armato da parte di (Sky Tg24 )